Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] . 45 e p. 106).Da questa definizione emerge come l’italiano istituzionale sia riscontrabile in tipologie testuali molto diverse tra Tusculanum Press, 1999, pp. 141-172.Vellutino, D., L’italiano istituzionale per la comunicazione pubblica, Bologna, il ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] tu ora se vuoi puoi andare / oppure restare e unirti a noi». L’uomo non è più solo, ma la compagnia non gli dà sollievo:Fate la ruota vaun colpo non lo perde maimai, e va…D’altra parte, l’uomo non può fare a meno di sottostare al motore vitalistico ...
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L’Africa in italianoI commenti legati al recente conferimento degli Oscar apparsi sulla stampa italiana hanno fatto abbondante uso dell’espressione politicamente corretto, puntualmente finita in bella [...] l’abbondante uso dell’aggettivo politico, ma non ha smesso di mantenersi fedele alla parola “inclusione” dall’inizio alla fine: a partire dalla nomina a Presidente della giuria dell’attrice keniota Lupita Nyong'o, fino all’assegnazione dell’Orso dl’ ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] lo conosceva e proprio dal v. 5 («Çe fastu achì») ha tratto l’espressione «Ces fas-tu» menzionata nel De vulgari eloquentia (I, XI, pressoché unico al mondo. Esiste davvero un “a. P” e un “d. P.”, un avanti e un dopo Pasolini – anche qua in una ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] nome o a un diminutivo. Il solo nome o il solo cognomePer l’ex galeotto protagonista dei Miserabili di Victor Hugo è attestata soltanto del marchese Barbicinti, segretario del circolo di tennis Eleonora d’Este, è nominato 12 volte nel giro di pochi ...
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La canzone, caratterizzata da memorizzabilità e ripetibilità, pur piegando il lessico alle esigenze della musica, offre una vasta serie di stimoli sociolinguistici e culturali. Ospitando le “periferie [...] sulle labbra». L’emozione fu così forte e potente che il cuore «le restò sulle labbra / e l'anima d'improvviso prese a dint ’e bbustea Bagdad invece ancora ngopp ’e mure […]è figlio d’albanese e nato miez o’ marattiento ca se magneno ’e piscicancu o’ ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] pani, o come quelli che ognuno la domenica può tirar su da un argine con l’amo o con la rete. Quando davano un colpo di coda, un guizzo e , ripresi con acuta attenzione e puntiglio d'effetti [...] Se si accosta l'occhio alla curva del vetro, il ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] Nichil e pubblicato nella collana LiDI (Lingua e Dialetti D'Italia) dell'Università del Salento, con sistema open access dell’Ottocento, a volte in lavori da cui si avverte l’urgenza di un problema sociale,come il manuale scolastico tardo ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] ; col probabile intento di accaparrarsi la clientela d’oltreoceano, diversi ristoranti romani hanno infatti ripreso zampe»2.4. Luca Bellone, DOP - Detoponimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] volta, tocca alla letteratura. O meglio, a quel romanzo d’inchiesta che, evitando il giudizio, mette al centro le persone esistenze, gli errori che hanno commesso e i sogni infranti, l’importanza della dimensione umana e quel tempo, il futuro, che ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia e l'Arabia, e vi passano le carovane dirette...