L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] lungo la costa della Somalia, del Kenya e della Tanzania a partire dagli inizi del II millennio d.C. La cultura Swahili raggiunse l'apogeo tra l'XI e il XIV secolo, quando furono fondate numerose città, tra cui Mogadiscio in Somalia e Kilwa ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] mandibole sovrapposti; altre ossa si presentano assemblate con geniali soluzioni: a Mezirič due difese erette affrontate formavano l'arcata d'ingresso di una capanna. Strutture di zanne di mammut sono state rinvenute anche in Francia, nei livelli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] , martyrs et reliques, in RACr, 62 (1986), pp. 109-38.
R. Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 19862.
D. Mazzoleni, L’iscrizione del Battistero di Albenga, in RStLig, 53 (1987), pp. 257-67.
Actes du XIe Congrès International ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] un lungo palo su cui ne convergevano a cono altri, che partivano dal margine della buca. Alcune varianti implicavano l'uso di quattro pali d'angolo (più altri intermedi) per una copertura piana o a cupola; altre volte una fila di supporti lignei ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] e sui lati sono ridotti gli intercolumni); sia imprimendo alla sala, ora in contrappunto con Mnesicle e Callicrate, caratteri d'esterno (l'architrave ionico interno è a una sola fascia ed è presente un fregio scolpito tutt'in giro) e assimilandola ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] con il mare (altrimenti si tratterebbe di p. di laguna o lagunari); p. canale, formati da banchine costruite lungo l’ultimo tratto di corsi d’acqua fino alla foce, spesso prolungata artificialmente verso il mare con uno o due moli per facilitare ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] i cittadini italiani e i sudditi indigeni distintisi nelle colonie. Dopo la caduta della monarchia, all’O. della corona d’Italia è subentrato l’O. al merito della Repubblica, istituito nel 1951 (capo ne è il presidente della Repubblica). Gli altri o ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] °-17°) e con la figura dell’araldo che li presiedeva. Durante le sfilate e i cortei che precedevano la sfida, l’araldo d’armi aveva la funzione di identificare il cavaliere di turno, reso irriconoscibile dall’armatura e dalla visiera calata sul viso ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] vendite) che s'identificano con il formalismo.
Ma se, da un lato, possiamo definire lo styling design come l'aspetto del d. i. che lo caratterizza come formalismo puro, dall'altro una mentalità schematicamente tecnologica (che della tecnologia fa un ...
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] urbano e tipologia edilizia (v. i piani per Parigi, 1936, Buenos Aires, 1938, Algeri, 1942). Nel dopoguerra L. C. realizza l'Unità d'abitazione di Marsiglia (1946-52), che faceva parte di un irrealizzato progetto unitario per lo sviluppo cittadino, e ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...