DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] per la difesa dello Stato, il compito di risolvere in tempo di pace le questioni più importanti relative alla preparazione della difesa nazionale. Col d.l. 7 genn. 1921 n. 12 (e coi dd.ll. 11 genn. 1923, nn. 20 e 21) la Commissione era ripristinata e ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] for a monument to Innocent XII, in The Burlington Magazine, CXVII (1975), pp. 110-113; D.L. Bershad, Some new documents on the statues of D. G. and Ercole Ferrata in the Elisabeth chapel in the cathedral of Breslau (now Wrocław), ibid., CXVIII (1976 ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] nach dem Brand vom 20.Dezember 1577, in Mitteil. des kunsthistor. Istitutes in Florenz, XII (1965-1966), pp. 273, 315 s.; D. L. Gardani, La chiesa di S. Giacomo di Rialto..., Venezia 1966, pp. 33 s.; F. Cessi, Su di un bronzetto cinquecentesco del ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Pamphili chapel in S. Agostino, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XV (1975), pp. 188, 196 ss.; D. L. Bershad, Some new documents on the statues of D. Guidi and E. F. in the Elisabeth chapel in the cathedral of Breslau (now Wroclaw), in The ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] e lo sguardo fisso su un dettaglio che sta amorosamente definendo).
Appartengono alla fase estrema della produzione del D. ancora due grandi dipinti d'altare: l'Angelo custode per il duomo di Prato del 1675 circa (ora nel Museo), che è stato definito ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] dal governo austriaco, nonostante le sue note simpatie liberali e nonostante il favore del vicerè Ranieri per il D., l'allogazione del grandioso affresco allegorico nella sala delle cariatidi nel palazzo reale di Milano.
La contrapposizione implicita ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] pisano, trovandosi a Venezia, per conto dell'Opera del duomo di Pisa commissionava a Vincenzo Bianchini e al D. l'esecuzione di sette braccia di mosaico da collocarsi sopra la porta del camposanto, pagate cinquantasei ducati più le spese il 9 apr ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] , Nuove osservazioni sulla guglia di S. Gennaro a Napoli, in Il Rievocatore, VIII (1957), p. 8; R. Mormone, D. L. e l'architettura napoletana del tardo Seicento, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 158-167; F. Strazzullo, Edilizia e urbanistica a ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] V. Pica, in XIEsposiz. internaz. ... di Venezia, (catal.), Venezia 194, pp. 123-128; Id., G. D. L'uomo e l'artista, Milano 1914; L. Bénédite, Joseph D., Paris 1926; U. Ojetti, La pittura ital. dell'Ottocento, Milano 1929, p. 28; Primo cinquantenario ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] ebbe modo di perfezionarsi nell'architettura e dal quale ereditò, dopo la morte, molti incarichi. In particolare dal Peparelli il D. apprese l'amore e lo studio dei modelli tradizionali della sua città: tendenze del gusto, queste, che lo posero tra i ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...