DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Madonna dipinta per Alamanno Salviati veniva incorniciata nella bottega dell'intagliatore Del Tasso. In ottobre Cosimo I commissionava al D. l'affresco con il ciclo di Camillo nella sala delle udienze a Palazzo Vecchio; i pagamenti si conclusero nel ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] cui le affinità con il ciclo di Montagna dello stesso anno e particolarmente il caratteristico linearismo dei contorni fanno riconoscere l'opera del D., il cui nome del resto era già stato avanzato dal Malaguzzi Valeri (1904, pp. 367 ss.) a proposito ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] ; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di. artisti italiani..., Firenze 1876, I, commento alla tav. 83; V. Dorini, L'orologio dei pianeti di L. D., in Riv. d'arte, VI (1909), pp. 137-144; K. Frey, Studien zu M. Buonarroti und zur Kunst seiner Zeit, in ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] di Fleury e di Emanuele Filiberto di Savoia principe di Carignano. La nascita del principe ereditario nel 1666 diede al D. l'occasione di dipingere un Ritratto del duca e della duchessa di Savoia con il figlio, grande tela destinata alla corte ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] , Le chiese parrocchiali della diocesi di Bergamo. Appunti di storia e arte, Bergamo 1979, ad ind.; D.L. Tami, Rovio nella storia e nell'arte, Lugano 1981, pp. 196-200; F. Noris, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento, III ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] della sala dei Trionfi dovuto invece allo Zelotti (Pallucchini, 1968). È possibile (Puppi, 1973) che inizialmente fosse affidata al D. l'intera decorazione e che solo dopo la sua morte fossero stati chiamati a completarla gli altri due artisti.
Per ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] . 550; P. Saglio, Notizie storiche di Broni dai primi tempi ai nostri giorni, Broni 1890, II, 2, pp. 41 s.; A. Cerioli, L'arca di S. Contardo d'Este, in L'Eco di S. Contardo, Broni 1904, pp. 9 ss., 14 s., 19 s.; E. Verga, La famiglia Mazenta e le sue ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] monumenti di Erice: recuperi, restauri e fruizioni, Palermo 2002, p. 41; G. Bongiovanni, S. Vito nella pittura di Guglielmo Borremans e D. L., in Atti del Congresso internazionale di studi su s. Vito e il suo culto, Trapani 2004, pp. 305-312; Id., in ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] Vari der Cabel. Il senso decorativo cui sono improntate molte composizioni paesistiche, e che valse spesso ai quadri del D. l'attribuzione a Marco Ricci (cfr. Chiarini, 1979), risulta evidente nei pannelli dipinti a paesaggi in un armadio che reca ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] potrebbe confrontare con la Lotta fra Davide e Golia di Capodimonte e soprattutto con la Battaglia tra Turchi e Cristiani, monogrammata D. L., nota anche sotto il titolo di S. Giacomo alla battaglia di Clavicus (Milano, Finarte, 25 nov. 1976), la cui ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...