Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] parte dal suo ceppo ‒ non poteva che esaurirsi nella sua portata rivoltosa, una volta raggiunto l'obiettivo di épater le bourgeois, di porsi come negatore assoluto di ogni forma d'arte. E così il cinema dadaista ‒ già di per sé esiguo, come il cinema ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] a Cannes nel 1951 e distribuito in tutto il mondo, il film contribuì notevolmente alla popolarità internazionale di D. F. il quale, l'anno successivo, partecipò al film collettivo Les sept péchés capitaux (I sette peccati capitali), accanto a registi ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] divorcee (1934; Cerco il mio amore) di Mark Sandrich, che avrebbe diretto l'attore in altri cinque film; A. vi diede vita, tra gli altri, a film degli anni Trenta, come in Swing time (1936; Follie d'inverno) di George Stevens, in cui A. è costretto a ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] (1955) di Douglas Sirk, uno dei suoi film preferiti: una crime story dagli ampi scenari, sospesa tra l'epica del road movie e lo spirito d'azzardo della vecchia frontiera americana, in cui la vicenda di un ladro e di un giovane avventuriero, uniti ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] noir ambientato durante la Depressione, ma il genere e la ricostruzione sono messi al servizio di una storia d'amore, spostando l'asse del film verso una rivisitazione del mito di Romeo e Giulietta. Osservata con evidente disgusto, la violenza cede ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] vedere in scena anche Hay fever, scritta già da un paio d'anni, ma inizialmente rifiutata dall'attrice Marie Tempest perché 'troppo leggera agli intimi e al pubblico di lettori e spettatori l'immagine di gentleman raffinato, ironico, elegante, al di ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] spada The three musketeers (1948; I tre moschettieri) di Sidney è proprio l'elastica e veemente corsa al duello di K. a dare al film rude pirata, presta il suo atletismo a una schermaglia d'amore e di sogno con una romantica fanciulla (Judy Garland ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] , tra i quali nel 1977 il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes con Cría cuervos (1976) e nel 1981 l'Orso d'oro al Festival di Berlino con Deprisa, deprisa.
Il padre, impiegato al Ministero delle finanze, al termine della guerra civile ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] con Comencini per La finestra sul luna park (1957) e per Mariti in città (1957), di cui la C. d'A. firmò solo il soggetto, mentre l'esordio registico di Vittorio Gassman, Kean genio e sregolatezza (1957, tratto dall'adattamento di J.-P. Sartre della ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] , sensuale e tragico, di due amici per la stessa ragazza, affidata al mistero, alla danza, a inserti d'animazione artigianale.
Bibliografia
L'association des trois mondes, Dictionnaire du cinéma africain, t. 1, Paris 1991, ad vocem; La nascita del ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...