Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] al Circo Massimo.
O viajante, tratto da un romanzo incompiuto di L. Cardoso (riorganizzato da Otávio de Faria dopo la morte dello ), novanta minuti girati in video, è invece un atto d'amore verso uno dei più grandi calciatori brasiliani da parte ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] uno dei registi di fiducia, e con cui girò un Robin Hood (1922), pregevolissimo e fastoso, che fu tra i migliori film d'avventura del muto. L'abilità tecnica, il ritmo dell'azione e la qualità di una messa in scena che esalta gli spazi e la corposità ...
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Beery, Wallace
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 1° aprile 1885 e morto a Beverly Hills (Los Angeles) il 15 aprile 1949. Dotato di una grande carica di simpatia, [...] Grand Hotel di Edmund Goulding, entrambi del 1932, un uomo d'affari disonesto in Dinner at eight (1933; Pranzo alle otto) personaggi: il pirata Long John Silver in Treasure island (1934; L'isola del tesoro) di Victor Fleming, il Pancho Villa di Viva ...
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Burkina Faso
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia dell'ex Alto Volta, limitata a pochi titoli fino all'inizio degli anni Ottanta, ebbe una rapida crescita, quantitativa e qualitativa, [...] in cui vengono osservate le divergenze generazionali sui metodi di lavoro nei campi; Desebagato (1987, L'ultimo salario) di Emmanuel Kalifa Sanon e L'histoire d'Orokia (1987) di Jacob Sou e Jacques Oppenheim, che affrontano, rispettivamente, il tema ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] anche, nel secondo dopoguerra, Joan of Arc (1948; Giovanna d'Arco) di Victor Fleming (alla cui sceneggiatura A. collaborò di Martin Brest. Nel 1935 A. tornò a lavorare con Stallings per l'adattamento del romanzo di S. Young, So red the rose (La rosa ...
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Nome d'arte di Vittorio Maturi, attore cinematografico statunitense, nato a Louis-ville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Rancho Santa Fe (California) il 4 agosto 1999. Figlio di un italiano originario [...] ; Il bacio della morte) di Henry Hathaway e Cry of the city (1948; L'urlo della città) di Robert Siodmak. Dopo aver interpretato con sobrietà, e una segreta vena d'amarezza, un asso del football costretto al ritiro in Easy living (1949; Il gigante ...
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Śrī Lankā
Sebastiano Lucci
Cinematografia
Nello Ś. L. (sino al 1971 Ceylon, colonia del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e indipendente dal 1948) la cinematografia, a causa soprattutto [...] , dopo l'indipendenza del Paese; ha avuto carattere commerciale, ma non sono mancate interessanti e originali opere d'autore.
un mondo in bilico tra il crollo dei modelli feudali e l'emergere di un nuovo ordine sociale. Esso aprì la strada ad ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] attrice trovò finalmente un degno partner canoro in Howard Keel. In appena tre anni la D. ebbe così l'occasione di realizzare numerosi film all'altezza del suo effettivo talento. Nel 1955, interpretando Ruth Etting, nel biografico Love me or leave me ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] S. Toffetti, In lotta col demone, in R. Barthes, Sul cinema, Genova 1994, pp. 9-17.
F. Casetti, Un produttivo gioco d'azzardo, e L. Termine, Un festival di affetti chiamato cinema, in R. Barthes, I segni e gli affetti nel film, Firenze 1995, pp. 7-13 ...
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Mozžuchin, Ivan Il'ič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Penza il 26 settembre 1889 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 gennaio 1939. Fu il primo grande divo del [...] di un film solo con la sua presenza. Prima della Rivoluzione d'ottobre M. lavorò in diversi film, ritagliandosi parti di figure in modo tale da creare l'illusione per lo spettatore che l'uomo ogni volta esprimesse stati d'animo differenti (v. Kulešov, ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...