Forse non c'è bisogno di aggiungere un nuovo significato a quelli che già possiede il verbo dilagare. L'uso che il nostro studente propone è già riferibile, tutto sommato, all'accezione riportata sotto [...] la voce dilagare nel Vocabolario Treccani.it: «D ...
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Non si tratta di grafia errata ma semplicemente più rara, come segnala l’autorevole Dizionario italiano Multimediale e multilingue d’Ortografia e di Pronunzia alla voce per di più. ...
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Intanto non abbiamo ben capito se l'uso di parole al singolare («una parole») sia ripetuto due volte a bella posta o sia una svista ricorrente. Resta il dubbio che chi ci scrive abbia inteso citare Saussure. [...] Mettendo da parte il dubbio, colpisce la d ...
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Bice Mortara Garavelli Silenzi d'autore Roma-Bari, Laterza, 2015 «Ma se il silenzio non può dirsi in quanto silenzio, potrà mostrarsi l’Ineffabile in quanto Ineffabile?». Dalla domanda con cui Massimo [...] Cacciari apre il saggio che prende a prestito il ...
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Va detto che skillato, perlomeno, tra forma e morfologia, è semiadattato all’italiano. Il discorso è complesso, riguarda l'uso della lingua per proiettare nel mondo della mediasfera (diciamo del marketing [...] dell'immagine), da parte delle istituzioni, d ...
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Riteniamo che il gioco linguistico sia una componente importante dell'attività espressiva umana e come tale la incoraggiamo, anche quando – ogni volta ripetiamo il concetto – farsi creatori di pur ingegnose [...] parole non vuol dire nemmeno lontanamente d ...
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Primo quesito. Il nostro lettore ha interpretato bene. Anche per procura vale lo stesso discorso. In margine, noteremo che, sotto la spinta degli influenti usi d'Oltremanica, si assiste negli ultimi anni [...] a una inutile – secondo noi – sovraestensione ...
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Luca Serianni e Lucilla PizzoliStoria illustrata della lingua italianaRoma, Carocci, 2017 «Semplicità e armonia – lo scriveva il grande architetto statunitense Frank Lloyd Wright – sono le qualità che [...] misurano l’autentico valore d’ogni opera d’arte». ...
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Emanuele TreviSogni e favole. Un apprendistatoMilano, Ponte alle Grazie, 2018 Se il paratesto ha un ruolo, l’etichetta romanzo occhieggiante in coperta dal folto d’un platano (per attenuarne la portata [...] semantica?) non dev’essere che un’allegra provo ...
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I linguisti si rassegnino: il tempo degli specialismi è finito. Competenze specifiche? Esperienza didattica? Pubblicazioni in riviste accademiche nazionali e internazionali? Relitti d’una cultura arcaica. [...] È giunta l’ora dei «word lovers» (Raffaele Si ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia e l'Arabia, e vi passano le carovane dirette...