La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] e di un algoritmo in base a speciali criteri di efficienza (stabilità, complessità, condizioni di applicabilità, robustezza); (d) l'esecuzione dei calcoli previsti dall'algoritmo codificati in uno speciale linguaggio di programmazione.
I cardini di ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] molte condanne a morte, il re Ferdinando IV sospese la esecuzione per circa ottanta condannati, tra i qua!i il D.; l'iniziativa regia, a fronte delle pressioni sanfediste e degli ambienti di corte, non valse che a salvare alcuni condannati e ...
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intersezione
intersezióne [Der. del lat. intersectio -onis, da intersecare, comp. di inter- e secare, e quindi "tagliare nel mezzo"] [ALG] L'incontrarsi di enti geometrici (due rette, una retta e un [...] a partire dalle coordinate di P₁ e P₂, il lato P₁P₂ e l'angolo di direzione α₁ del lato stesso; applicando il teorema dei seni si calcolano , dovendo essere necessariamente α+β+γ=180°; (d) l'i. indietro (problema di Snellius-Pothenot) consiste ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] F) di una figura piana F; (c) il volume V(G) di un solido G; (d) l’incremento f(b)−f(a) di una funzione non decrescente f(t) sull’intervallo semichiuso (a,b]; (e) l’integrale (di Riemann) di una funzione non negativa esteso a un dominio di una, due o ...
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molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] infinitesimo in t₀ della funzione F(x₁(t), x₂(t)): v. curve e superfici: II 75 d; l'ordine di tale m. s'ottiene considerando il punto d'intersezione come limite di punti in comune con secanti generiche, come indica la fig. nel caso dell'intersezione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] I Bernoulli, ma questi non ebbe il tempo di sviluppare adeguatamente tale progetto e di ottenere risultati significativi. D'altra parte, l'origine della teoria della probabilità si deve allo studio di un aspetto della vita civile, ossia ai giochi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] r con una funzione di φ. Così, come Euler, anche Clairaut entrò qui in un circolo vizioso del problema perturbativo e l'unica via d'uscita era ricorrere a un'approssimazione. Se Ω è nulla, la [17] fornisce
che può essere considerata come ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] adatto al caso in cui i coefficienti diagonali sono preponderanti, esso si scrive:
[12] Xn+1=D-1(E+F)Xn+D-1B.
Sia nel metodo di Jacobi sia in quello di Gauss-Seidel l'idea è quella di mettere il sistema nella forma X=UX+V, dove U è una matrice tale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] da Daniel Bernoulli, che scossero le fondamenta della disciplina. Verso il 1760 lo stesso Bernoulli discusse con d'Alembert l'analisi statistica dei benefici per la salute della vaccinazione contro il vaiolo.
Figura importante in questo campo fu ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] r passante per il punto P, vi sono due rette (la l e la m) che si dicono parallele. Inoltre, se H è l'incommensurabilmente grande", a parere di Riemann bisognava "distinguere l'illimitato dall'infinito; l'uno appartiene alle relazioni d'estensione, l ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...