Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] -Smith, Essential medical genetics, Oxford-Boston, Blackwell, 1984 (trad. it. Principi di genetica medica, Bologna, Esculapio, 1986).
D.L. Hartl, Genetics, Boston-London, Jones and Bartlett, 19943.
R.A. King et al., Minimal pigment: a new type ...
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Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per [...] con uno soltanto di questi due fattori. La fase gastrica inizia con l'ingresso del cibo nello stomaco e dura in genere 3-4 ore ), e numerosi enterormoni, quali la somatostatina (cellule D), l'enteroglucagone (cellule A), il GRP (Gastrin-related ...
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Meccanismi per la difesa dell’ospite da agenti invasori estranei sono presenti in varie forme (barriere fisiche, cellule fagocitarie e così via) in tutti gli ordini degli invertebrati. Tali meccanismi [...] mantiene la capacità di rispondere allo stesso antigene in maniera più rapida e più intensa (risposta secondaria); (d) l’autolimitazione, ossia la capacità di tutte le risposte immuni di esaurirsi progressivamente dopo la stimolazione antigenica; (e ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] dai punti di misura (spesso interni al corpo) alle apposite apparecchiature esterne. Secondo, poi, il tipo d'informazione richiesta, l'elaborazione può risultare più o meno semplice. Per es., facendo riferimento a misure di grandezze elettriche ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] termodinamiche che furono sviluppate in gran parte prima della teoria BCS (F.W. London, 1935; V.L. Ginzburg e L.D. Landau, 1950) e poi perfezionate (per es., L.G. Aslamazov e A.I. Larkin, 1968).
Uno dei concetti base che viene utilizzato in queste ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] di apprendimento come il risultato di un procedimento per tentativi ed errori, e formulò così le basi del connessionismo. D’altra parte, L.-C.-H. Piéron (1904) ed E. Claparède (1906) difesero la legittimità della psicologia comparata contro la scuola ...
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Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] provenienti dall’estero o diretti all’estero di denaro, di titoli e di valori, introdotto dal d.l. 167/1990 (convertito dalla l. 227/1990, e ulteriormente modificato con successivi interventi). Finalizzato al controllo fiscale della movimentazione di ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] anche produzione di alcol etilico, acido acetico, CO2 ecc. In genere i batteri omofermentativi producono acido L-lattico e gli eterofermentativi acido D-lattico. La sequenza delle reazioni, una volta convertiti gli zuccheri in glucosio, è identica a ...
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Nome generico di articolazione scheletrica dotata di ampi movimenti. Nelle d. sono presenti due superfici articolari, rivestite di cartilagine ialina, che possono essere fra loro concordanti ( d. armoniche) [...] o discordanti ( d. disarmoniche). Il connettivo articolare interposto fra le cartilagini articolari o scompare del tutto, o perforato al centro (menisco). Appartengono al gruppo delle d.: l’enartrosi, la condiloartrosi, il ginglimo laterale e quello ...
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Medico (Parigi 1732 - Saint-Denis 1810), prof. di chirurgia all'École di Parigi. Si occupò di ricerche sull'anatomia dell'occhio; in particolare è noto sotto il suo nome (membrana di D.) l'endotelio dello [...] strato più interno della cornea ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...