Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] filmografie di Darrell James Roodt (Place of weeping, 1986, thriller contro la segregazione razziale; l'anti-militarista The stick, 1988, Stick, plotoni d'assalto, che è stato censurato in patria; Sarafina!, 1992, Sarafina! ‒ Il profumo della libertà ...
Leggi Tutto
Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] star grazie alla massiccia esposizione mediatica. Numerosi furono i registi italiani di cinema che durante e dopo l'epoca d'oro di Carosello diressero spot pubblicitari; tra essi: Sergio Leone, Mauro Bolognini, Carlo Lizzani, Ermanno Olmi, Gillo ...
Leggi Tutto
Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] di là delle varie combinazioni tra generi, va però ricordato come numerosi registi abbiano dimostrato motivi personali d'interesse 'autoriale': l'intenzione didattica di Roberto Rossellini (La prise du pouvoir par Louis XIV, 1966, La presa di potere ...
Leggi Tutto
Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] professioni diverse per poi infine debuttare a teatro nel 1922. L'esordio sul grande schermo avvenne invece alla fine degli anni Venti , con un preciso codice d'onore per il quale può sacrificare anche l'amore, ma mai l'indipendenza e la libertà. ...
Leggi Tutto
Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] -1971) e soprattutto Henri Storck (1907-1999), mentre alle soglie del cinema sonoro, va segnalato l'unico film realizzato dal conte Henri d'Ursel, La perle (1929), che rappresenta uno degli esempi migliori del cinema surrealista belga.
Dekeukeleire ...
Leggi Tutto
Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] (Herman, 1995), il regista per eccellenza dell'età d'oro di Hollywod, grazie al suo lavoro ‒ non privo un film tutt'altro che compiacente sul razzismo nel Sud (The liberation of L.B. Jones, 1970, Il silenzio si paga con la vita), le incursioni ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] " (ibid. p. 9): una dichiarazione d'intenti che privilegia l'adozione di una scrittura dal modulo breve, a M. si era sposato in seconde nozze con Enrica Sisti dalla quale ebbe l'unico figlio, Massimo.
Il M. morì il 19 luglio 1978 in un incidente ...
Leggi Tutto
Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] 10.000), Székely (Nászút féláron, 1936, Non parliamo d'amore), László Kalmár (Szüts Mara házassága, 1938, Il matrimonio madre; Kisvilma: az utolsó napló, 2000, La piccola Vilma: l'ultimo diario). *
Bibliografia
G. Petrie, History must answer to ...
Leggi Tutto
Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] finanziari necessari alla p. di film risultano d'impianto molto meno oneroso rispetto all'infrastruttura nell'identificabilità dello stile dello studio in un genere di punta, come l'horror per la Universal Pictures, il noir per la Warner Bros., ...
Leggi Tutto
Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] 'assassino, lo terranno prigioniero per l'intero inverno, per poi giudicarlo loro stessi e condannarlo a morte. Non si trattava questa volta di un film d'avventura, ma di un dramma psicologico dal montaggio e dal bianco e nero esemplari, pensato da K ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...