Patriota, militare e scrittore (Portoferraio 1789 - Firenze 1871); soldato nell'esercito napoleonico, crollato l'Impero, prese parte all'infelice spedizione murattiana ed entrò poi, non senza difficoltà, [...] nell'esercito toscano. Capo delle truppe toscane a Curtatone, si guadagnò la medaglia d'oro; ma, di tendenze legittimiste, nel 1849 raggiunse, dopo un infelice tentativo di pronunciamento militare, il granduca a Gaeta, e nel governo restaurato fu ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] adotti sempre più schemi di ragionamento e argomenti propri della giurisprudenza delle Corti costituzionali di Stati federali. D'altra parte, l'evoluzione in atto di un sistema in cui fra autorità comunitarie e cittadini degli Stati membri vi è ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
ltalo BALBO
Guerra aerea (p. 92). - È vanto indiscutibile dell'Italia di aver creato una dottrina della guerra aerea, vale a dire di avere intuito e di aver diffuso intorno alle [...] le forze aeree nemiche. Ciò si potrà fare a scopo dimostrativo o quando si abbia l'interesse di impegnare il nemico per conferire maggiore libertà d'azione ad altre masse amiche operanti distintamente sulla stessa zona o altrove, o quando speciali ...
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Nacque a Milano nel 1838; morì a Roma il 22 marzo 1911. Di nobilissima e antica famiglia lombarda, a 21 anni corse in Piemonte ad arruolarsi per la guerra d'indipendenza, guadagnandosi il grado di tenente. [...] per conto del governo. Nel 1890 fu mandato a Londra e al Cairo per delimitare con l'Inghilterra le rispettive zone d'influenza nel Sudan. L'anno dopo fece parte della commissione incaricata di determinare i terreni demaniali dell'Eritrea, e nel ...
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Nato a Pistoia il 6 aprile 1875. Laureato in medicina e in giurisprudenza, entrò al Commissariato generale dell'emigrazione, di cui dal 1919 al 1927 fu commissario generale, passando quindi nel ruolo diplomatico [...] conferenze e commissioni internazionali. Presiedette dal 1925 al 1933 l'Istituto internazionale d'agricoltura, del quale è dal 1934 presidente onorario. Ha fondato e dirige (dal 1925) l'Istituto nazionale di credito per il lavoro italiano all'estero ...
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Figlio di Ferdinando IV di Napoli, nato il 2 luglio 1790, morto il 10 marzo 1851. Collezionista appassionato di quadri e di oggetti d'arte, amante di viaggi, gioviale, prodigo, ricco di debiti, L. fu una [...] tal genere poiché non teneva affatto a scambiare i suoi piaceri di principe con i doveri inerenti alla sovranità.
Dal suo matrimonio con l'arciduchessa M. Clementina d'Austria nacque un'unica figliola, M. Carolina Augusta, che sposò nel 1844 il duca ...
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Nato a Livorno il 18 marzo 1903, da Costanzo (v. X, p. 192). Prese parte alla marcia su Roma; poi, dopo un periodo di attività giornalistica (ne La Tribuna, nel Nuovo Paese e nell'Impero), entrò nella [...] per la sua valorosa condotta durante le operazioni (da ricordare l'ardimentoso volo su Addis Abeba, durante il quale toccò capitale etiopica, 1° maggio 1936) fu decorato di due medaglie d'argento al valor militare. Il 9 giugno 1936 fu nominato ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Seicento, in Nuovi saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1949, p. 148.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla corte di A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 5-91; per irapporti col Bernini v. anche V ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] tyranny: an interpretation of Xenophon's 'Hiero', Chicago, Ill., 1948 (tr. it.: La tirannide, Milano 1968).
Taranto, D., L'eclissi del tiranno. Per una storia del concetto di tirannide tra Cinque e Settecento in Francia, in "Filosofia politica", 1996 ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] morte nel 1258; e nulla A. aveva potuto fare. Anzi, quando il papa, morto Brancaleone, cercò d'impedire l'elezione d'un altro senatore, ebbe l'affronto non solo di veder trascurata la sua ingiunzione, ma addirittura di saper rieletto lo zio stesso di ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...