GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] anche pubblicate La storia del teatro drammatico (1939-40) di S. D'Amico e La storia della musica (1939-46) di F. del lavoro e in precedenza grande ufficiale al merito della Repubblica.
Morì improvvisamente a San Pellegrino Terme nella notte fra il ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] asceta mazziniano, in Id., L'Italia della ragione, Firenze 1978, pp. 380-383; R. Balzani - D. Giacalone, La libertà, la Repubblica, l'altra Italia. Profilo storico della Federazione giovanile repubblicana, Firenze 1984, passim; L. Grandi, Un'amicizia ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] referendum istituzionale, per il quale prese aperta posizione a favore della repubblica (gli articoli di questo periodo furono poi raccolti nel volume L'ora che volge, Milano s.d., ma 1946). Reintegrata la famiglia Crespi nella proprietà del giornale ...
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PIRRI ARDIZZONE, Piero. – Nacque a Roma il 24 maggio 1922 da Tito Pirri, ingegnere, e da Luisa Ardizzone. La madre era l’unica figlia sopravvissuta in età adulta di Giuseppe Ardizzone e quindi nipote di [...] umbra.
Fonti e Bibl.: È morto P. A., in La Repubblica, 22 giugno 1994; Lutto nell’editoria siciliana. È morto P. urlato Grillo, in Prima comunicazione, aprile 2013, pp. 72-75; D. Ventura, Dalla parte degli esclusi. Stampa ed editoria in Sicilia ai ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] il B. non aveva nessuna preparazione di storico: nella Repubblica romana del 1849 (con docc. ined. e ill., 1877.
Bibl.: M. de Vautheleret, Les avantages d'un chemin de fer économique dans la Vallée d'Aoste, Torino 1871; N. Vineis, Commemorazione di G ...
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Pisanò, Giorgio. – Uomo politico e giornalista italiano (Ferrara 1924 – Milano 1997). Nel 1942 è stato ufficiale della Gioventù Italiana, poi decorato al valore come combattente nel battaglione paracadutisti [...] in giornalismo d’inchiesta e ha lavorato per Oggi e Gente. Ha poi fondato il settimanale XX secolo e nel 1968 ha fatto rinascere Candido, settimanale satirico fondato nel 1945 da G. Guareschi, chiuso nel 1961. Senatore della Repubblica dal 1972 ...
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Giornalista (Bagni di Lucca 1886 - Roma 1966); redattore del Messaggero (1908-21), con l'avvento del fascismo passò nella stampa d'opposizione (Il Mondo, Il Risorgimento, ecc.); perseguitato politico, [...] , e quindi Il Paese (1948) e Paese sera (1949), che diresse fino al 1956; fu eletto deputato per la prima legislatura della repubblica e senatore per la seconda nelle liste comuniste: uscito dal PCI nel 1956, aderì poi al Movimento per la Nuova ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] La rete stradale creata dai Romani dal tempo della Repubblica a tutto l’Impero in Italia e nelle province rimane e il grandioso sviluppo commerciale diedero dapprima grande impulso più alle vie d’acqua e alle nuove vie ferrate che non alle s.; ma già ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] Placido (1994), a La settimana di M. (dal 1998) e La storia d'Italia di M. (aprile-giugno 2000) su TMC.
Opere
Pubblicò numerosi volumi: 1974-1977 (1991); Istantanee. Figure e figuri della Prima Repubblica (1994); Una voce poco fa (1995); Le stanze. ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] disillusione verso la Chiesa di Roma esplode nelle già citate Paroles d'un croyant, in cui prospetta l'ideale di un ordine democratico termine nel 1853 e uscita postuma nel 1855). Con la seconda repubblica La M. è più volte deputato e svolge la sua ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...