(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] di devozione morale e materiale. Nell’ultima fase della repubblica si diffusero forme di m. diverse dalle tre sopra alla possibilità di liberare gli schiavi, i quali erano d’altronde presenti, nella società cristiana, in quantità assai minore ...
Leggi Tutto
Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] libri liturgici), con la quale si dedicano 9 giorni continui alla preparazione d’una festa o si onora un santo o si domanda una interessi mercantili e finanziari, di tendenza guelfa: resse la repubblica dal 1287 al 1355, quando fu rovesciata da un ...
Leggi Tutto
(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] , i due massimi esponenti della resistenza pagana, non ebbe effetto per la decisa opposizione di s. Ambrogio. Vittoriato Moneta d’argento romana, col tipo costante della testa laureata di Giove e della V. incoronante un trofeo, e la leggenda Roma ...
Leggi Tutto
Storico (Aquisgrana 1854 - Innsbruck 1928). Ebbe per maestro J. Janssen, il quale esercitò una grande influenza sulla sua formazione politica e spirituale; prof. di storia nell'univ. di Innsbruck (1881), [...] , 2 voll., 1899; Max von Gagern, 1911). Dal 1920 alla morte rappresentò, prima come incaricato d'affari, poi come ministro, la repubblica austriaca presso la Santa Sede. Postumo (1950) fu pubblicato un volume di Tagebücher, Briefe, Erinnerungen ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Baiona 1825 - Algeri 1892), professore di storia ecclesiastica alla Sorbona (dal 1854), vescovo di Nancy (1863); arcivescovo di Algeri (1867), intraprese un vasto movimento di assimilazione [...] legittimiste, pose in esecuzione le direttive di Leone XIII (1890) per un'adesione dei cattolici francesi alla repubblica. Fra le opere: Essai sur l'école chrétienne d'Édesse (1850); Documents sur la fondation de l'ceuvre anti-esclavagiste (1890). ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] toscani volti a sperare un'uscita da condizioni di penuria, per cui l'era messianica (da lui denominata santa repubblica) aveva il sapore d'una rivolta politica.
Ma in Africa si ha un esempio significativo di come il m., in particolari condizioni ...
Leggi Tutto
STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] concluso con l'Accordo fra la S. Sede e la Repubblica italiana firmato a Villa Madama il 18 febbraio 1984, F. Modugno, Considerazioni preliminari sulle intese tra Stato e Chiesa nel c.d. sistema delle fonti, in Studi in onore di L. Spinelli, 3 ...
Leggi Tutto
VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] recarsi a visitare i parenti; e, verso la fine della repubblica, si assegnò ad esse un littore, che le accompagnava . La tunica è stretta alla vita col cosiddetto "nodo d'Ercole", com'era d'uso nell'acconciatura delle spose novelle.
Bibl.: v. vesta ...
Leggi Tutto
PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] de Rivera e la proclamazione della repubblica in Spagna, l'avvento del nazismo in Germania, la ripresa dell'ostilità contro ch'egli si dimostrò aperto ai bisogni dei suoi tempi, d'instancabile attività nei più diversi campi della vita umana, energico ...
Leggi Tutto
MINDSZENTY, József
Cardinale, primate d'Ungheria; nato da umile famiglia dell'Ungheria sud-occidentale, a Csehimindszenty (comitato Zala) il 29 marzo 1892, fu ordinato sacerdote a Szombathely il 12 giugno [...] nella politica scolastica, il 27 dicembre 1948 fu arrestato sotto l'imputazione di tradimento, di complotto mirante ad abbattere la repubblica comunista ungherese, e di traffico di valuta estera, e l'8 febbraio 1949 condannato all'ergastolo. La S ...
Leggi Tutto
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...