Erede (n. nella contea di Lecce 1370 circa - m. Lecce 1446) del fratello Roberto, conte di Lecce, portò i suoi feudi in dote a Raimondo Orsini-Del Balzo (1384) e, dalle lotte tra angioini e durazzeschi, [...] . Morto Ladislao (1414), fu tenuta quasi prigioniera dalla nuova regina, la cognata Giovanna II. Più tardi ebbe restituiti i feudi e, ceduto il principato al figlio, Giovannantonio Orsini-Del Balzo, si ritirò nella sua contea di Lecce, seguendo ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] di seppia, pubblicata a Torino da Gobetti,) M. fissò i termini, che sarebbero divenuti popolari, di una filosofia scettica 1976); dei Mottetti, che costituiscono la 2ª parte delle Occasioni, D. Isella ha curato un'ed. separata con commento (1980); una ...
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Famiglia di industriali russi. Il capostipite Demid Antuf´ev era un fabbro di Tula. Il figlio Nikita (1656-1725) fondò una fabbrica d'armi ed ebbe da Pietro il Grande la commissione di molti lavori nella [...] , Akinfij (1678-1745), fondò numerose officine e scoprì i giacimenti di argento degli Altai. Prokofij (1710-1786), continuata da Pavel Grigor´evič (1738-1821) fondatore dell'Istituto D. di scienze superiori; da Nikolaj (Pietroburgo 1773 - Firenze ...
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Famiglia veneziana, i cui capostipiti emigrarono nel sec. 13º da Cremona a Chioggia e a Padova, e di cui è certa la discendenza da Iacopo (Padova 1298 - Venezia 1359), medico a Chioggia, poi a Padova alchimista, [...] astrologo e costruttore d'uno dei primi orologi a peso (donde l'appellativo dato alla famiglia), autore, tra l'altro, di un Aggregator seu promptuarium medicine, che ebbe larga diffusione, e del trattatello De fluxu et refluxu maris. Il figlio ...
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Moneta coniata nel 1278 nella zecca di Napoli da Carlo Id’Angiò, in oro e in argento, con lo scudo bipartito di Francia e Gerusalemme sul recto e la scena dell’Annunciazione sul verso (ebbe perciò anche [...] , attraverso varie modifiche (prima e più importante quella di Carlo II d’Angiò del 1303 che le procurò il nome di c. gigliato), divenne poi moneta di conto e fu emessa fino al 1860. Ebbe larghissima diffusione e fu imitata in Francia e in Oriente ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] o ad un'accademia militare, che appartengano al P. N. F.; c) sino al 28° anno di età, i laureati o gli ufficiali provenienti da un'accademia militare, iscritti al P. N. F.; d) dai 21 ai 28 anni, gli iscritti al P. N. F., in possesso di diploma di un ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] e il suo discepolo Antonio Brassavola (1500-1570); Pier Andrea Mattioli di Siena (1501-1577), famoso per i suoi commentarî a Dioscuride; Luca Ghini di Croara d'Imola (1500-1556), che insegnò botanica a Bologna, diresse l'orto botanico di Pisa ed ebbe ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] sia incominciato prima del sec. IV a. C., e fu limitato a sarcofagi e ad urne. Tra i sarcofagi meritano di essere menzionati per i loro pregi d'arte uno trovato tra Chiusi e Città della Pieve, che rappresenta il defunto sdraiato sul letto conviviale ...
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Denominazione generica di polimeri, naturali o sintetici, aventi il comportamento della gomma elastica. La produzione mondiale di e. è salita dai 5,5 milioni di t. nel 1965 a circa 11 milioni di t nel [...] New York 1968; P. Wright, A. P. C. Cumming, Solid polyuretane elastomers, Londra 1969; S. L. Aggarwal, Block polymers, New York 1970; I. D. D'Ianni, in Chemtech, 1971, p. 401; S. Cucinella, A. Mazzei, in La chimica e l'industria, LIII (1971), p. 748 ...
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, Famiglia di scultori napoletani del sec. XVI e XVII. Il più noto dei cinque artisti appartenenti ad essa è il maggiore, Gian Domenico d'Auria, che fu scolaro di Giovanni da Nola, sotto il cui influsso [...] in S. Pietro ad aram.
Del tutto secondaria è l'attività che svolsero id'Auria; abili mestieranti, più che veri artisti, ripeterono convenzionalmente, senza soffio d'ispirazione, le forme, povere e fredde anch'esse, del loro maestro Giovanni Merliano ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...