Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di Giovanni della Rovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo Id'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] capitano generale delle truppe pontificie, combatté contro Venezia (1509) e Ferrara (1511), subendo presso Bologna, ribellatasi, uno scacco di cui accusò il card. legato Alidosi, che uccise di sua mano. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i drammi. Il secolo finisce sui poeti dell’età ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Alla morte del fratello primogenito, Luigi III, assunse i diritti familiari su Napoli, la Provenza e l'Angiò, e nel 1438 entrò in Napoli, dove restò fino al 1442, allorché, sconfitto da Alfonso V d'Aragona, dovette tornare in Francia, dove partecipò ...
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Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo Id'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] Inghilterra, Scozia e Irlanda (1689). Si impegnò a rispettare i limiti al potere monarchico posti dal Bill of rights e con Inghilterra alla Francia), tutta l'avversione di G., il quale, d'altra parte, offrendo nei Paesi Bassi largo asilo agli esuli ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] il figlio di questa, Giacomo VI (re d'Inghilterra come Giacomo I, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua di Giacomo, Maria e Anna, furono però ancora regine d'Inghilterra. La famiglia non cessò di avanzare rivendicazioni dinastiche ...
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ROBERTO II conte d'Artois, detto l'Illustre o il Nobile
G. Buo.
Figlio postumo del precedente, nato a Mansura nel 1250, ebbe per tutore il patrigno conte di Saint-Pol. Dallo zio S. Luigi fu creato cavaliere [...] 1275 per reprimere l'insurrezione dei Navarresi contro la regina Bianca. Nel 1282 R. II sostenne la causa di suo zio Carlo Id'Angiò in Italia e dal 1285 al 1289 governò il regno di Napoli durante la prigionia del cugino Carlo II. Nel 1296, partecipò ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] del tempo, la prosa nuda del Principe, che con la sua esaltazione della sovrana virtù fondatrice di stato, liberatrice d'Italia, riassume i due grandi motivi dell'età delle signorie: ciò che essa aveva prodotto, lo stato creazione dell'uomo; ciò che ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] esso durante la vita del Santo; per le tre regole del 1209 (o 1210), 1221, 1223, v. francesco d'assisi. Basti qui ricordare che i minori festeggiano annualmente la data del 16 aprile 1209 (o 1210) alla quale si suole riportare l'approvazione verbale ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] pitagorico Ippaso (sec. IV a. C. ?), da Archita di Taranto (sec. IV a. C.), da Nicomaco (sec. Id. C.), da Giamblico (sec. IV d. C.); e l'importanza, che quegli antichi matematici annettevano al concetto di proporzione, si comprende, riflettendo che ...
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LIBRI D'ORE (fr. livres d'heures; sp. horas; ingl. primers)
Tammaro DE MARINIS
Si chiamarono così alcune raccolte di preci messe insieme ad uso dei fedeli e che, pur derivando dal breviario, comprendendo [...] nei secoli XII e XIII, mentre dal secolo XIV troviamo i veri libri d'ore, esemplati per diocesi speciali, ma principalmente "à l' Bibl. Nat., ms. lat. 9474); Horae per Alfonso Id'Este, miniato a Ferrara nei primissimi anni del Cinquecento ( ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...