Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] Bovero, pref. di G. Cocchiara, Torino, Einaudi, 1951.Perrault, Ch., I racconti di Mamma l’Oca, in Fiabe francesi della corte del re sole e pref. di A. Bay, trad. di E. Giulitti e D. Valeri, Torino, Einaudi, 1957. L’introduzione del ciclo Uccidere l ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] hanno sempre una particolare funzione, che consiste, il più delle volte, nel condurci senza forzature sul piano d’un’esperienza di contatto tra i nostri bisogni e l’ambiente in cui, anche indirettamente, li esprimiamo o speriamo di soddisfarli. Nella ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] nel Bergamasco e dal più generico binda ‘striscia di bosco o di campo’, identici nomi di luogo sparsi nel Nord d’Italia. I toponimi Fara, indicanti ‘(insediamento) di una tribù in viaggio’ sono diffusi in gran parte della Penisola; lo stesso vale per ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] , a differenza di Collodi e De Amicis) alla bulimia di Gadda («I doppioni li voglio, tutti [...] e tutti i sinonimi, usati nelle loro varie accezioni e sfumature, d’uso corrente o d’uso rarissimo» [cit. a p. 152]) allo sperimentalismo del Gruppo 63 ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] immobili e attenti. La morte è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d’essere. A Palermo essa va meditata e capita […]. Chi sono i padroni di Palermo? Coloro che hanno nel pugno il destino di questa grande, splendida e infelice ...
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<i>Perché l'aggettivoi> minuto <i>ha come sinonimoi> esile <i>in una frase comei> Lucia ha una corporatura minuta <i>ei> microscopico <i>ini> Scrivere con caratteri minuti?In un sistema ideale [...] dalla tigre (cfr. Saeed, 2015: 184).In tutt’e due i casi si tratta di fenomeni del tutto normali e fisiologici nel funzionamento (in azioni disoneste o poco pulite). È insomma il contesto d’uso, di volta in volta diverso, a consentirci di selezionare ...
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In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] personaggio struggente e pieno di segreti. La fuga dei due giovani dal sanatorio della Rocca li vede avventurarsi per i paesi del Palermitano in un breve viaggio d’amore e di morte, che si conclude con la fine di Marta per emottisi nella stanza di un ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] a ottenere il Diploma di Anima Bella, e di Primo Portafortuna d’Italia. È già la terza volta che mi bistratta o bistrattuccia, si fosse determinata in me la psicosi “mi attacco a tutti i salvagenti”, volume per volume. Così mi sono cacciato in un ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] esterno, con l’intelletto e con i sensi, e lo si estromette, i personaggi e gli autori della grande drammaturgia: Amleto, la Mutter Courage brechtiana, gli eroi tragici, la cui grandezza sublime contrappone, in Delirio, testo del 1978, alla pochezza d ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] ci pare un caso che in questo tipo di testi (tra i più significativi di Fava insieme ad alcuni dei romanzi) la parola dalla collina al mare, con un rivolo d’acqua putrida al centro, e giù in basso i tuguri dove si ammassano venti persone, a due ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
IN PARTIBUS INFIDELIUM
G. D. I.
INFIDELIUM Qualifica adoperata per varî secoli a designare i vescovi titolari, abrogata dalla Congregazione di Propaganda Fide con lettera del 3 marzo 1882 (in Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda...
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...