Più adattamento che traduzione, Il Padrino (The Godfather, 1972) rovescia il vieto dogma della superiorità letteraria indagando il complesso intreccio tra racconto e medium filmico. Vi è, nell’opera di [...] di morte e al senso di vendetta, a contraddittori rituali d’onore improntati a un codice etico barbaro, con teste di cavallo Martino), alter ego di Frank Sinatra, un ruolo importante: «I don’t care how many daigo guinea wop grease-ball goombahs come ...
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Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, [...] E il violino chiude con malinconia. Il ciclo Piccoli ritratti della canzone d’autore (1950-1990) è ideato, curato e scritto da Enzo CaffarelliDi seguito i link agli interventi già pubblicati:BartaliNon è FrancescaLa ballata del Cerutti29 settembrePer ...
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Maria Grazia CalandroneMagnifico e tremendo stava l’amoreEinaudi, Torino, 2024 Per capire in profondità una storia, è utile raccogliere il numero più grande di dettagli, quegli apparenti complementi di [...] cera di una candela. Come tutte le grandi storie d’amore.[…] Questa storia finisce e ricomincia molte volte, come e tremendo stava l’amore è alimentato, come lo sono tutti i grandi romanzi, dal tentativo, spesso vano, di rispondere ad alcune domande ...
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Maria CortiCatasto magico. L’Etna, una geografia fantasticaPrefazione di Anna Longoni, appendice di Boris Behncke, con un testo di Leonardo CaffoCatania, Nous, 2023 Nelle prime pagine di Catasto magico, [...] meno nota è poi quella dei fratelli Anfinomo e Anapia, i soli salvati dagli dèi durante un’eruzione per aver preferito – , «squallido» e «ottuso» (gli aggettivi sono di un recensore d’eccezione, l’artista Emilio Tadini). Il romanzo si chiude qui, con ...
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Vincenzo PardiniVita di Cristo e del suo cane randagioFirenze, Vallecchi, 2024 Una gran folla anima l’ultimo romanzo di Vincenzo Pardini, Vita di Cristo e del suo cane randagio (Vallecchi, 2024). Una folla [...] dell’insolito il suo tratto peculiare. Quel che conta sono i simboli, la sublimazione delle ossessioni, il tentativo di dare A Maria, Giovanni e le altre donne, si aggiunsero Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo.Qui sta l’unicità del corpus pardiniano, il ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] l’eros, l’insensatezza del reale. I sonetti di Medicamenta (1982), opera d’esordio, rappresentano situazioni erotiche dove il carne e parola sono inscindibili della poesia di Valduga, come d’altronde si intuisce fin dal primo distico di apertura di ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] totalmente differenti e, con questo, anche regole d’interazione differenti.Se volessimo fare un paragone fisico, mediato, l’avvento della messaggistica e dei social, con tutti i vantaggi a essi collegati (la possibilità di comunicare con chiunque ...
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La lingua del cibo a partire dai <i>Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generalei> di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] assunzione del titolo di cardinale di Ippolito II d’Este mancarono i fondi necessari. Messi Sbugo ripiegò allora sulla culinaria», ma al tempo stesso «mostra forti legami con i Banchetti», fonte per Scappi di «soluzioni che si erano formalizzate ...
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Fatti più in là… e poi sieditiLa prima volta che ho incontrato la parola bias è stata durante la lettura del saggio di Fabio Deotto L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021). «Di [...] riduzione dei bias. Avremo risolto tutti i nostri problemi circa il discorso d’odio? Secondo me no. Ma un Lisci propone la soluzione più difficile, quella che, tra l’altro, i nostri bias tendono sempre a nascondere sotto il tappeto: l’integrazione. ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] per l'Europa - lo spettro del comunismo». D'altra parte c’è chi ritiene che nel nostro caso il nesso con il comunismo ci e pagine col suo nome nel titolo; hanno un seguito, sommando i follower, di circa 1 milione di persone. Anche su altri social si ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
IN PARTIBUS INFIDELIUM
G. D. I.
INFIDELIUM Qualifica adoperata per varî secoli a designare i vescovi titolari, abrogata dalla Congregazione di Propaganda Fide con lettera del 3 marzo 1882 (in Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda...
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...