scaricare [der. di caricare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scàrico, tu scàrichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [togliere un carico dal mezzo di trasporto su cui è caricato, dalla persona o dall'animale che [...] di silenzio] ≈ lasciarsi andare, sfogarsi. ■ v. intr. pron. 1. [di fiumi e altri corsi d'acqua, andare a finire, con la prep. in: i fiumi che si scaricano nell'Adriatico] ≈ gettarsi, riversarsi, sboccare, sfociare, versarsi. ↔ nascere (da), provenire ...
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scendere /'ʃendere/ [tratto da discendere, per riduzione di pref.] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [spostarsi da un luogo più alto [...] momento] ≈ discendere. ↔ risalire (per, su), salire (per, su). d. [prendere alloggio nel corso o al termine di un viaggio, con la assol.: la temperatura è scesa improvvisamente a zero; i prezzi degli appartamenti non accennano a s.] ≈ abbassarsi ...
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leggero /le'dʒ:ɛro/ [dal fr. ant. legier, lat. ✻leviarius, der. di lĕvis "lieve"]. - ■ agg. 1. a. [che pesa poco: l. come una piuma] ≈ (non com.) lieve. ‖ aereo, evanescente, impalpabile, inconsistente, [...] , che si interrompe facilmente] ≈ lieve. ↔ pesante, profondo. d. [di caffè, a bassa concentrazione di caffeina] ≈ lungo. trucco, che si nota appena] ≈ delicato. ↔ forte, marcato, pesante. i. [di voce, rumore e sim., che si può percepire a stento] ...
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Fabio Rossi
mass media. Finestra di approfondimento
Radio (esclusi i termini in comune con la televisione) - 1. Programmi: giornale radio o GR o radiogiornale; originale radiofonico; passaggio radiofonico; [...] radiofurgone; radiostazione o stazione radio.
Televisione (inclusi i termini in comune con la radio) - 1. emittente, emittenza; eurovisione, mondovisione; format; home video; indice d’ascolto o di gradimento, share; moviola, ralenti o rallentatore, ...
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schizzare /ski'ts:are/ [voce di origine onomatopeica]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [di sostanza liquida, uscire fuori improvvisamente e con forza: lo spumante è schizzato fuori dalla bottiglia] ≈ (tosc.) [...] ≈ balzare, guizzare, saltare, scattare. b. [andare via di scatto, d'improvviso: devo s. al lavoro] ≈ correre, fuggire, scappare. ■ , una condizione e sim.: s. bile; s. salute da tutti i pori] ≈ sprizzare. 3. a. [disegnare a tratti rapidi, sommari ...
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Fabio Rossi
giocare. Finestra di approfondimento
Modi di divertirsi - G. significa «dedicarsi a un’attività regolata e divertente della categoria dei giochi». È più specifico di divertirsi, di cui peraltro [...] restrizioni già viste. Se un hobby è particolarm. amato, sono disponibili i sinon. intens. mania,passione e il fam. pallino. Il primo perché ci sono andato: l’ho fatto così, per sport. D’uso prevalentemente lett. è diporto, com. peraltro nella locuz. ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] più amorosi, ma anche di amicizia e, talora, tra i sottoposti e i loro superiori. In quest’ultimo sign. un sinon. usato è a un cane nei confronti del padrone (lo guarda nell’atteggiamento d’un cane fedele, rimproverato a torto dal padrone [L. ...
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felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. "fertile"]. - 1. a. [che si sente pienamente soddisfatto nei propri desideri: vivere f.] ≈ appagato, contento, lieto. ↑ beato. [...] allegro chi ride spesso e si mostra socievole, mentre la persona felice potrà anche non esternare il proprio stato d’animo, tant’è vero che i due agg. possono anche essere contrapposti: sembra sempre allegro ma chi lo conosce bene sa che non è felice ...
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usato /u'zato/ [part. pass. di usare]. - ■ agg. 1. a. [di oggetto e sim., che è già stato adoperato: libri u.; automobile u.] ≈ di seconda mano, d'occasione. ‖ consumato, logoro, rovinato, vecchio, [di [...] cose fuori dell'u.] ≈ comune, consueto, consuetudine, ordinario, solito, usuale, uso. ‖ norma, prassi, regola. 2. (comm.) [insieme di cose già adoperate, detto spec. di automobili o capi d'abbigliamento: i prezzi dell'u.; mercatino dell'u.] ↔ nuovo. ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] di scena [lasciare una posizione di prestigio] ≈ appendere i guanti al chiodo, (fam.) chiudere, (fam.) lasciare, tasca] ≈ affiorare, emergere, sporgere, venire fuori. e. [di strada, corso d'acqua, ecc., raggiungere un punto, con le prep. su o in: un ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...