uscita (ant. escita) s. f. [part. pass. femm. di uscire]. - 1. a. [l'andare o il venire fuori da un luogo chiuso, con la prep. di del primo arg. e da del secondo arg.: l'u. del treno dalla stazione] ≈ [...] venire fuori da una tubatura] ≈ emissione, esalazione, fuga, fuoriuscita. d. (estens.) [di liquido, il venire fuori da un recipiente e . 3. (fig.) [frase curiosa o affermazione inaspettata: i bambini hanno talvolta delle u. che mettono in imbarazzo] ...
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pollo /'pol:o/ s. m. [lat. pullus "animale giovane" in genere]. - 1. [nome generico del gallo e della gallina, spec. giovani, allevati per scopi alimentari] ≈ ⇓ gallina, pollastra, pollastro. ● Espressioni: [...] i polli [coricarsi molto presto] ↔ (fam.) andare a letto con le galline, fare le ore piccole, tirare tardi; fig., ladro di polli ≈ [→ LADRO s. m. (1)]; pollo d , furbo, lenza, volpe. □ pollo d'India [uccello galliforme della famiglia fasianidi] ...
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polmone /pol'mone/ s. m. [lat. pulmo -onis]. - 1. (anat.) [organo doppio della respirazione posto nella cavità toracica] ● Espressioni: fig., polmone di mare → □. 2. (tecn.) a. [nome di apparecchi che [...] hanno qualche analogia di funzionamento con i polmoni anatomici] ● Espressioni: polmone d'acciaio → □. b. [organo adibito alla regolazione della pressione di una condotta] ≈ cassa d'aria. 3. (fig.) [elemento propulsore, centro vitale che costituisce ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] conto è giusto (G. Verga). In quest’uso sono molto com. i sinon. corretto ed esatto, il primo dei quali indica per lo più a‡ermativo, come sinon. di sì,hai ragione,proprio così,sono d’accordo e sim.: «Dovremmo fermarci a fare benzina» «Esatto». ...
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abbattere /a'b:at:ere/ [lat. tardo ✻abbattĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [provocare la caduta di qualcosa: a. un albero, un aereo] ≈ (non com.) atterrare, buttare giù, far cadere, (fam.) tirare giù. b. [distruggere [...] e sim.] ≈ confutare, inficiare, (lett., non com.) refutare, smentire. ↔ confermare, convalidare, suffragare. d. (econ.) [ridurre drasticamente la spesa, i prezzi delle merci e sim.] ≈ tagliare. ↓ contenere, frenare, limitare, moderare. ■ abbattersi v ...
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filo s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. partic. anche le fila). - 1. a. (tess.) [prodotto della filatura di una fibra: f. per imbastire; calze di f.] ≈ ⇓ refe. ● Espressioni: [...] all'estremità di un filo] ≈ piombino; filo di lana [punto d'arrivo di una gara sportiva, anche in senso fig.] ≈ arrivo, . ● Espressioni: filo d'erba [fusto di pianta erbacea] ≈ stelo; tagliare a filo [pareggiare i margini o i contorni di qualcosa] ≈ ...
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vantaggio /van'tadʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante "avanti"]. - 1. a. [condizione favorevole che uno ha rispetto ad altri con cui sussiste una gara o un confronto: ha sull'altro [...] o un veicolo in movimento e un'altra persona o un veicolo che segua o insegua: i rapinatori avevano ormai più d'un quarto d'ora di v. sui loro inseguitori] ≈ distacco, distanziamento. ↔ ritardo, svantaggio. b. (sport.) [quantità di tempo, spazio ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] in misura ridotta, sia alla qualità o quantità stessa: egli è fuori d’ogni vizio ma s. di qualche virtù (G. V. Gravina);
Poco e po’ - Poco è agg. e avv. assai com. in tutti i registri e si può dire che non abbia nessun sinon. propriam. detto (se non ...
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venire [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; pres. cong. vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperat. vièni, venite; fut. verrò, ecc.; condiz. verrèi, ecc.; pass. rem. [...] venne il direttore] ≈ comparire, presentarsi, sopraggiungere, sopravvenire, spuntare. ↑ (fam.) piombare. d. [contrapposto ad andare, per indicare movimento inverso, sicché i due verbi esprimono insieme un movimento alternato e ripetuto: gente che va ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] specializzatosi anche nell’ambito di alcuni mezzi di comunicazione di massa: programmi radiofonici di massimo ascolto; fasce d’ascolto. I sost. senso, sentimento, sentore, ecc. rimandano ovviamente agli altri sign. di sentire. Ancora più specifico è ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...