Ordine di Pteridofite fossili. Comprende le famiglie Lepidodendracee, Sigillariacee, Botrodendracee ecc. Erano alberi poveri di legno, poiché la massima parte della struttura secondaria era costituita [...] , portando numerose radici avventizie (le parti sotterranee del fusto sono note col nome di Stigmaria). I fiori, noti come Lepidostrobus (fig. D) sono di norma all’apice dei rami, grandi, strobiliformi, con macro- e microsporofilli aventi lo ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] l., interrompendo la continuità del sughero che riveste fusti e radici, assicurano gli scambi gassosi (ossigeno ecc.) tra i loro detti organi e l’ambiente esterno.
È chiamata lenticellosi la formazione di tessuto ipertrofico e iperplastico da parte ...
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Botanica
Erba annua (Helianthus annuus; v. fig.) delle Asteracee; ha fusti robusti, semplici o ramificati, alti fino a 3 m e oltre, foglie grandi, cuoriformi, ruvide, capolini di 1-3 dm di diametro con [...] nell’industria dei saponi e delle vernici.
Numismatica
Moneta d’argento del valore di 160 soldi o 8 lire mantovane coniata a Mantova durante gli assedi del 1629-30 per ordine di Carlo I Gonzaga-Nevers e ritirata nel 1631. Fu così chiamata (o anche ...
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Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, [...] polline), dopo la meiosi danno le tetradi polliniche e successivamente i granuli di polline (microspore). Tra l’endotecio e il da strisce più ispessite e lignificate. In seguito a perdita d’acqua, questo strato si arriccia all’infuori, provocando la ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Alismatali. Comprende piante erbacee perenni con rizomi o tuberi e piante rampicanti o epifite. I fiori sono ermafroditi o unisessuali con o senza perianzio, riuniti [...] senza peli intercellulari e senza canali laticiferi, fiori ermafroditi i cui generi principali sono Pothos, Acorus. b) articolati, fiori per lo più ermafroditi, comprendente Calla. d) Lasioidee. Piante con tuberi e foglie spesso divise; nel ...
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Ordine di piante Monocotiledoni comprendente 4 famiglie, tra cui Ciperacee e Giuncacee (v. fig.). Il monofiletismo delle G. è confermato dall’analisi cladistica condotta negli anni 1990, a livello sia [...] che presentano steli solidi e foglie disposte su 3 file. I fiori hanno 6 tepali distinti e sono solitamente ermafroditi, con e sia i dati morfologici sia quelli riguardanti il DNA sono piuttosto ambigui. Non tutti gli autori sono d’accordo sull’ ...
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Nome comune del genere Morus, della famiglia Moracee e in particolare di Morus alba (o g. bianco; fig. A) e di Morus nigra (o g. nero; fig.B). Comprende alberi a foglie intere o lobate, con fiori unisessuali [...] Mediterraneo probabilmente nel 12° sec., ha foglie lisce, d’un verde tenero, quasi glabre, more bianche, seconda del clima, del terreno, della forma e dei metodi di allevamento: per i gelseti a cespuglio è di circa 15 anni, per quelli ad alto fusto ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] ’a. è il cortile a quadriportico antistante la facciata della chiesa. Nell’architettura moderna è la sala d’ingresso della villa signorile e dell’albergo o i locali di entrata e di sosta di edifici pubblici.
Botanica
A. stomatico Cavità (detta anche ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] ampie e di consistenza varia, da coriacea a membranacea. Spesso i r. funzionano come organi di riserva e sono quindi tuberizzati. opera d’una gemma laterale. Tra i primi, che sono quindi monopodi, si ricordano quelli della gramigna, tra i secondi, ...
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Nome dell’albero delle Lauracee (Persea gratissima) e del suo frutto, originario del Messico, ora coltivato in tutti i paesi tropicali, particolarmente in America. È alto fino a 20 m, sempreverde, con [...] un seme. È alimento assai diffuso e apprezzato nelle regioni calde d’America: la sua composizione chimica è data da 20% di California e Florida se ne coltivano numerose specie, distinte per i caratteri del frutto (grandezza e forma, buccia liscia o ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...