istituto (ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum, propr. "ciò che è stato stabilito" e, in partic., "proposito, scopo", "norma, principio", "insegnamento"]. - 1. [struttura pubblica o privata che opera [...] ] ≈ scuola, [se dotato di una propria sede] (burocr.) plesso. ● Espressioni: capo d'istituto → □. b. [settore di una facoltà universitaria: i. di fisica] ≈ ‖ dipartimento. 3. [ordinamento sociale, politico, morale, ecc., fondato su una legge ...
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capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] , vicino; fig., senza capo né coda [privo di logica: i tuoi ragionamenti sono senza c. né coda] ≈ balzano, illogico, e grossa di un oggetto, soprattutto in quanto sia tonda: c. d'aglio] ≈ bulbo, capocchia, testa. 5. (anche con iniziale maiusc ...
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faccia /'fatʃ:a/ s. f. [lat. facies "forma, aspetto, faccia", affine a facĕre "fare"] (pl. -ce). - 1. a. [parte anteriore esterna della testa dell'uomo, che va dalla fronte al mento: f. emaciata] ≈ (spreg.) [...] maledire (A. Fogazzaro); non ha forse nome d’umorista Mark Twain, i cui racconti sono, secondo la sua stessa Con f., viso e volto si può anche voler intendere l’aspetto esteriore, i tratti facciali in generali (la sua f. mi dice qualcosa, forse ci ...
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pomo /'pomo/ s. m. [lat. pōmum "frutto"] (pl. -i). - 1. a. [il frutto del melo] ≈ mela. b. (estens., lett.) [qualsiasi prodotto frutticolo tondeggiante, simile alla mela] ≈ frutto. 2. [denominazione di [...] alla mela] ● Espressioni: pomo cotogno → □; pop., pomo d'Adamo; pomo di terra → □; pomo granato ≈ [→ POMOGRANATO]; di mela profumata e asprigna] ≈ mela cotogna. □ pomo d'Adamo [la parte più voluminosa e sporgente della cartilagine tiroidea] ...
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male² s. m. [lat. malum "male fisico o morale", rifatto secondo male avv.]. - 1. [ciò che arreca danno alla moralità o al benessere fisico: combattere il m.]. 2. [circostanza o situazione che nuoce: la [...] e irritazione] ≈ indispettire (ø), indisporre (ø), innervosire (ø), irritare (i nervi), stizzire (ø), urtare (i nervi). ↑ disgustare (ø), nauseare (ø); farsi male → □; mal d'aereo, mal d'auto, mal di mare [malessere causato da spostamenti in nave ...
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rasare /ra'zare/ [der. di raso]. - ■ v. tr. 1. a. [tagliare via la barba col rasoio in modo che la superficie della pelle diventi liscia: farsi r. dal barbiere] ≈ [→ RADERE (1. b)]. b. [tagliare i capelli [...] r. a zero] ≈ [→ RAPARE]. c. [tagliare via i peli da altre parti del corpo con un rasoio e sim.: r. le gambe, il pube] ≈ [→ RADERE (1. a)]. 2. (estens.) a. [eliminare le sporgenze dalla superficie d'una siepe, d'un prato e sim.: r. l'erba di un'aiuola ...
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nervo /'nɛrvo/ s. m. [lat. nervus (gr. nē̂uron) "tendine, muscolo; forza, vigore" e nel lat. mediev. "nervo" (come filamento nervoso)]. - 1. (anat.) [elemento costitutivo del sistema nervoso periferico: [...] ., sistema e condizione psichica di una persona] ● Espressioni: avere i nervi (o un attacco di nervi) → □; avere i nervi a pezzi → □; avere i nervi d'acciaio (o saldi) → □; calmare (o distendere) i nervi → □; fam., dare ai (o sui) nervi (a qualcuno ...
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degente /de'dʒɛnte/ [dal lat. degens -entis, part. pres. di degĕre "passar la vita"]. - ■ agg. [che passa i giorni in un luogo di cura, per malattia: è d. all'ospedale] ≈ ricoverato. ■ s. m. e f. [persona [...] ricoverata in ospedale] ≈ ricoverato. ‖ ammalato, infermo, malato, paziente. ↔ ‖ sano ...
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infiammare [lat. inflammare, der. di flamma "fiamma", col pref. in- "in-¹"]. - ■ v. tr. 1. (non com.) [portare in stato di viva combustione, dare fuoco: i. il castello] ≈ [→ INFUOCARE (1. a)]. 2. (fig.) [...] Ⓖ sfiammare. 4. (fig.) [suscitare una forte partecipazione emotiva: i. la folla, gli animi] ≈ e ↔ [→ INFERVORARE]. ■ infiammarsi i. nel discutere] ≈ e ↔ [→ INFERVORARSI]. b. (fig.) [provare una forte eccitazione d'amore e sim., con la prep. di: i. d' ...
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cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] custodia di cose preziose»: talor dal mio forziere / ruban tutti i gioielli / due ladri: gli occhi belli, recita un’aria il diametro si parla di barattolo o lattina. La differenza d’uso tra questi ultimi due termini riguarda soprattutto il materiale e ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...