ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 1298 da Monte di Mannino. Entrato nell' Ordine domenicano tra il 1315 e il 1317, fece parte del convento di S. Maria Novella. L'8 giugno 1328 [...] , in Rer. Italic. Script., 2 ediz.,XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 203, 207, 212, 330; D. Velluti, Cronica domestica, a cura di I. Del Lungo-G. Volpi, Firenze 1914, pp. 208, 212; L. Bruni, Historiae Florentini populi, in Rer. Italic. Script., 2 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Ottavio
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Nacque a Napoli nel 1560 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Studiò a Perugia, nella cui università si addottorò in utroque iure nel 1582. Ordinato sacerdote, si [...] . cel. ital., Acquaviva, tav.V; S. Fantoni Castrucci, Istoria della città d'Avignone, e del Contado Venesino, I, Venezia 1678, pp. 448, 453, 455;G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 124-125; L. Parascandolo, Memorie stor ...
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ANGELI (Angelo), Bartolomeo d'
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel primo trentennio del secolo XVI, seguì dapprima gli studi giuridici, e pare che esercitasse anche la professione nel foro napoletano, [...] , II, Lutetiae Parisiorum 1721, p. 269; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 763 s.; E. D'Afflitto, Memorie degli scrittori del Regno di Napoli, I, Napoli 1782, p. 359; C. Minieri-Riccio, Memorie storiche degli scrittori ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] fosse poi dedicata a un papa, non vi mancano motivi riecheggianti alcune posizioni protestanti.
Bibl.: G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 2, Brescia 1753, pp. 658 s.; G. Tiraboschi, Storia della letter. ital.,IV,Milano 1833, pp. 6 s.; C ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] 490; VII, Venetiis 1721, coll. 417-419; F. Pansa, Istoria dell'antica repubblica d'Amalfi, I, Napoli 1724, pp. 293-294; G. Paesano, Memorie della chiesa salernitana, I, Napoli 1846, p. 322; M. Camera, Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] del popolo magiaro e la fondazione della monarchia cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale patrimonium regis". Alleato dell'imperatore di Bisanzio Basilio, vinse i Bulgari (1003); in appoggio al re di Croazia Cressimiro ...
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Figlio (n. in Polonia 1040-43 - m. Nitra 1095) di Béla d'Ungheria; successe al fratello maggiore Géza (1077), dopo essersi distinto per leggendario valore nelle lotte contro le orde orientali, contro le [...] quali continuò a combattere, battendo più volte i Cumani (1085-91). L. organizzò il regno d'Ungheria rafforzando il potere centrale, promuovendo la cultura e la riforma della Chiesa, e attuò una politica di espansione verso la Slavonia (1089-90) e la ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] conseguiti. C'è da dire tuttavia che le critiche rivoltegli dal Savelli non erano senza fondamento, perché in effetti i riguardi usati dal D. al Guardabassi o al Danzetta o alla marchesa Florenzi sono provati, come lo sono anche la sua sfiducia in ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] contro la doppia predestinazione, fino al Concilio di Tuzey (presso Toul) che cercò (860) di superare i dissensi fissando le dottrine su cui tutti e due i partiti si trovavano d'accordo: definì il valore universale del sacrificio di Cristo precisando ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] potuto neppur lontanamente immaginare nell’affannata Milano: grazie a Dio, Parma era ancora una città fatta a misura d’uomo. Aveva i suoi caffè, aveva la sua pagina letteraria, aveva il suo editore, perché nel frattempo, Guanda aveva smesso di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...