Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] e J. Hajek, che abbracciò la causa dei diritti umani. Negli altri paesi dell’Est europeo il d. non raggiunse i medesimi livelli di organizzazione. Nella Repubblica Democratica Tedesca si manifestò soprattutto un’opposizione di tipo revisionista, di ...
Leggi Tutto
Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] per ciascuno e non, propriamente, secondo i protocolli di perfezione umani. Nell’ambito della spiritualità cristiana resta sempre operante la congiunzione di ascetica e mistica: però, mentre il cristianesimo d’Oriente tende a dare più importanza alla ...
Leggi Tutto
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] , spesso in forma di piccolo tempio, di dimensioni a volte monumentali (fig. D). Nella parte retrostante della mensa può trovarsi il gradino d’a., struttura a uno o più gradini per i candelieri e la croce. L’uso, sin dal Medioevo, di porre sull’a ...
Leggi Tutto
Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] ma l'abbondante distribuzione di croci ne diminuì il valore; si estinse nel 1830. L'insegna era un croce d'oro, con i motti Ludovicus Magnus instituit 1663 e Bellicae virtutis praemium; il nastro era rosso. ▭ Un altro ordine cavalleresco intitolato a ...
Leggi Tutto
Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] per Reims e dove è probabile che già prima del 1142 (data d'inizio delle Sententiae, v. oltre) cominciasse a esercitare il suo costituisce una preparazione all'opera sua maggiore, i Libri IV sententiarum (detti comunemente Sententiae): cominciati ...
Leggi Tutto
Organizzazione del laicato cattolico per una speciale e diretta collaborazione con l’apostolato gerarchico della Chiesa. Suoi precedenti si possono considerare varie associazioni cattoliche sorte in diversi [...] forma federativa nei paesi anglosassoni.
In Italia, falliti i primi tentativi fatti con le Amicizie cattoliche, dopo il Concilio Vaticano II, riconoscendo maggiore capacità operativa e libertà d’azione all’apostolato dei laici, avviò una revisione ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] Ermete). Fu immaginato come un fanciullo o giovinetto alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi infallibili che scaglia contro uomini e dei, infiammandoli di passione amorosa. I poeti poi gli diedero come compagni di giochi una folla ...
Leggi Tutto
Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] andati perduti alcuni scritti, probabilmente del periodo d'insegnamento e anteriori alla conversione al cristianesimo ( allo stesso autore. Il De ira Dei (circa 313-315), contro i filosofi che parlano di un Dio apatico o atarassico, mostra che Dio ...
Leggi Tutto
sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella si ricava un’absidiola in cui disporre l’arōn (armadio per i libri della legge). Al centro, e al polo opposto, si ...
Leggi Tutto
Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] . Nel 1039 la badessa del monastero di S. Ellero fece donazione agli eremiti del territorio di Acquabella. Successivamente i possedimenti dei monaci si ampliarono sempre più con donazioni e conferme della contessa Matilde, di Clemente III, di ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...