eulogia /eulo'dʒia/ s. f. [dal gr. eylogía "lode; benedizione", der. di eylogéō "lodare, dire bene" e quindi "benedire"]. - 1. (eccles.) [nella Chiesa delle origini, pane eucaristico consacrato e non consumato]. [...] 2. (lett., non com.) [testo scritto o orale che espone i meriti di qualcuno o qualcosa] ≈ apologia, celebrazione, elogio, encomio, (lett.) epinicio, esaltazione, panegirico. ↔ condanna, denigrazione, detrazione. ...
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fedele /fe'dele/ [dal lat. fĭdēlis, der. di fides "fede"]. - ■ agg. 1. a. [che rispetta gli impegni presi, anche con la prep. a: f. a un giuramento] ≈ leale (verso), [con uso assol.] di parola. ↔ sleale [...] : amico f.] ≈ devoto, fidato, fido, leale. ↔ infedele, sleale. d. [assol., che è costante nei rapporti coniugali] ≈ leale, onesto. ↑ [chi è devoto a una causa, a una persona, ecc.: i f. della monarchia] ≈ fautore, seguace, sostenitore. ↑ partigiano. ...
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vangelo /van'dʒɛlo/ (lett. evangelo o evangelio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattam. del gr. crist. eyangélion "buona novella"]. - 1. (con iniziale maiusc.) (relig.) [i primi quattro libri [...] del Nuovo Testamento, nel loro complesso o presi singolarmente] ≈ Nuovo Testamento. ‖ Vecchio Testamento. ⇑ Bibbia, Sacre Scritture. 2. (fig.) a. [complesso dei principi fondamentali di una dottrina: il ...
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segnare [lat. signare "segnare, distinguere; indicare, esprimere", der. di signum "segno"] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). - ■ v. tr. 1. a. [dare rilievo mediante [...] annotare, appuntare, (non com.) notare, prendere nota (di). d. [lasciare un graffio, una scalfittura e sim., su qualcosa, mostrare a dito. □ segnare il passo 1. [nella marcia, muovere i passi ritmicamente da fermi] ≈ cadenzare (o ritmare) il passo. ...
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fratellanza /frate'l:antsa/ s. f. [der. di fratello]. - 1. [vincolo d'affetto che unisce i fratelli e, anche, il rapporto che lega persone che si considerano quasi fratelli] ≈ fraternità. ‖ amicizia, cameratismo. [...] ↔ inimicizia, ostilità. 2. (estens.) [nome di varie unioni o società di persone con fini umanitari e di mutuo soccorso] ≈ (ant.) fraternità, confraternita ...
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comunione /komu'njone/ s. f. [dal lat. communio -onis, der. di communis "comune¹"]. - 1. [l'essere comune a più persone: c. d'affetti, di interessi, di opinioni] ≈ e ↔ [→ COMUNANZA]. 2. (teol.) [sacramento [...] del cristianesimo, che simboleggia il sacrificio di Gesù Cristo e la sua unione con i fedeli: fare la c.] ≈ eucaristia. ...
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gesuita /dʒezu'ita/ s. m. [dal nome di Gesù] (pl. -i). - 1. (eccles.) [religioso della Compagnia di Gesù, fondata da sant'Ignazio di Loyola (1540)]. 2. (anche f.) (fig., spreg.) [persona dalla doppia faccia: [...] maniere, faccia da g.] ≈ commediante, falso, fariseo, ipocrita, mistificatore, sepolcro imbiancato, simulatore, subdolo, tartufo ...
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giansenista [dal fr. janséniste] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. (teol.) [seguace dell'eresia del vescovo Giansenio d'Ypres, che sosteneva l'incapacità dell'uomo comune di perseguire il bene e di raggiungere [...] la grazia]. ■ agg. (teol.) [relativo al giansenismo: la concezione g. della grazia] ≈ giansenistico ...
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mistero /mi'stɛro/ (ant. o poet. misterio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. mystḗrion, der. di mýstēs (forse der. di mýō "star chiuso"); nel sign. 4, per influenza del fr. mystère]. - 1. (relig.) [spec. [...] al plur., celebrazione di riti d'iniziazione del paganesimo greco-romano: m. dionisiaci, eleusini, orfici] (fig.) [ciò che non si può intendere, penetrare o spiegare chiaramente: i m. della natura; le cause della malattia sono tuttora un m.] ≈ ...
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giubileo /dʒubi'lɛo/ s. m. [dal lat. tardo, eccles. (annus) iubilaeus, der. dell'ebr. yōbēl, propr. "capro" (perché la festività ebraica era annunziata con il suono di un corno di capro), raccostato al [...] . iubilare "giubilare"]. - 1. (eccles.) [nella Chiesa cattolica, completa remissione da parte del Papa della pena temporale (dovuta per i peccati) ai fedeli che si rechino a Roma e compiano particolari pratiche religiose durante una solennità che ha ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...