INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] il demone non ha infatti nulla di orrido e rientra in una concezione diversa da quella dell'Incubo.
La personificazione di un i. erotico d'un caldo meriggio si è voluta vedere da alcuni nel tipo di figura femminile nuda, alata, che incombe su un uomo ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] Crome).
Come molti altri artigiani, il v. fu in Egitto sottoposto ad una tassa (Pap. Ryl., 374, della fine del I o inizio del II sec. d. C.); più tardi anche a Roma insieme a molte altre artes, quella del v. fu tassata da Alessandro Severo (Hist. Aug ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] le monete con pettinature di questo tipo risultano coniate non prima del 211. Sul rilievo di Leptis G. D. porta i capelli artificiosamente ondulati con grosse trecce che, ripiegate, incorniciano il volto e spariscono assottigliandosi sotto le tempie ...
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ITACA
D. Levi*
(᾿Ιϑακη, Ithaca). − Odierna Thiaki, la più piccola, dopo Paxo, delle Isole Ionie, situata a N-E di Cefalonia.
Nei poemi omerici I. è il nome della patria di Odisseo-Ulisse e della capitale [...] numerosi tripodi dedicati dai vincitori dei giochi atletici. Pure nei pressi di Polis è il ritrovamento di una tarda maschera votiva (I sec. d. C.) sulla quale è iscritto il nome Odisseo. Sul colle di Pilikata, si sono rinvenuti resti di una stazione ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] , su una serie di fregi e sime romani in terracotta di gusto neo-attico (I sec. d. C.), ove ai motivi già noti si aggiunge quello degli A. che abbeverano i Grifi. Gli A. ricorrono insieme alle Amazzoni nella decorazione della corazza di una statua ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] oggetti di importazione, per lo più ionici dell'Asia Minore, forse di Cizico, e quelli traci originali. Fra i primi sono una grande anfora d'argento decorata a palmette con ampie anse a grifone persiano (cfr. tesoro dell'Oxus), hydrìai bronzee, coppe ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] , ora nel museo di Widin; da Trigisamum ora a Vienna; da Maur an der Url, pure a Vienna).
Tra i più ricchi ritrovamenti di monumenti relativi al culto di D. sono quelli del Dolocenum di Roma (1935) e di Maur an der Url, in Austria (1937).
Bibl.: Sul ...
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TAQ-I BOSTAN
Red.
Località dell'Iran situata fra Kirmanshah ed Ecbatana (Hamadan), non lungi da Behistun, posta lungo l'antica via della seta che viene dal Turkestan cinese, preferita dai re sassanidi [...] talune influenze sull'arte cinese di età immediatamente susseguente.
Bibl.: v. sassanide, arte, in particolare: K. Erdmann, Das Datum d. Tak-i Bustam, in Ars Islamica, IV, 1936-37, p. 79 ss.; R. Ghirshman, Parthes et Sasanides, Parigi 1962 (tr. it ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] rettangolare con atrio e ingresso su uno dei lati minori, mentre i lati più lunghi sono entrambi fiancheggiati da piccole stanze. La confine o documenti d'archivio che fissavano contratti terrieri ed erano ornati con i simboli delle divinità ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] Consius Dionysius (lib., Narbona, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xii, 4456).
Q. Mus. Primus (lib., Piacenza, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xi, 1235).
Trophymus (lib.?, Ameria, in Umbria, I sec. d. C.?, iscr. fun., C.I.L., xi, 4420).
M. Tullius ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...