ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] ), databile avanti il 1600 (replica, con lievi varianti, in coll. Harris, Londra). Sempre considerati opere giovanili, da accostarsi al camino del Palazzo ducale, p er una loro risentita trattazione anatomica, i due bronzetti con Vulcano e Marte (già ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] ti dovetton far messere / e porti in sedia in mezo del camino, / e 'l piovano ch'è quivi tuo vicino / son certo Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano da Majano e la chiesa di S. Cresci a Macioli, in Antichità viva, XXVII ( ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] seguire studi regolari all'Accademia Cignaroli, allora diretta da N. Nani.
Stando ai verbali dell'istituto , 2 dic. 1880; L'Illus. ital., 28 genn. 1883, p. 51 (Fuoco al camino); L'Arena, 13 e 14 maggio 1884; Ibid., 22 e 23 apr. 1886; Ricordo dell ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] per il fregio affrescato in una sala al pianterreno di palazzo Da Ponte a Vicenza (Binotto, p. 784). Verso il 1560 , Alessandro Vittoria e l'origine dei "cimieri Ornati" nel camino veneto, in Alessandro Vittoria e l'arte veneta della maniera…, ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] attività del C. rimane il resoconto schematico nell'elenco degli organi da lui costruiti; si tratta di tre tabelloni di tela su cui per il ripieno, varietà di flauti (a cuspide, a camino, tappati) con esclusione del tipo più classico, quello ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] gesso sul tema delle Quattro stagioni, con un camino monumentale in marmo in stile neorinascimentale e con un risposta italiana al Monumento ad Arminio (eretto nel 1875 a Grötenburg da J.E. Bandel in ricordo della vittoria germanica sulle legioni di ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] di Marco Sittico Altemps, posto a coronamento del camino monumentale nella sala grande del palazzo Altemps, che il L. era sposato con Bianca (non se ne conosce il cognome), da cui ebbe i figli Sebastiano, Giacomo e Paolo, e viene espressa la volontà ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] nelle valli del Garigliano. Il F. colse l'occasione per strappare a Federico di Monforte le terre di Roccadevandro e Camino, già da lui infeudate. Contro il castello di Roccadevandro, ben munito, mosse Fabrizio Colonna il 23 ottobre con 1.500 fanti e ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] Camino. Sposò Guidoccia della Palude.
Subito dopo la scomparsa del padre (1321) si impegnò coi fratelli Azzo e Simone nel difficile compito di rientrare in Parma, da dove i Correggio erano stati cacciati nel 1316. Finalmente nel settembre del 1322 i ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] perché, sbrigate le faccende, si sedeva nell’angolo del camino sulle ceneri calde), Cenerentola, bellissima e un po’ lupi smancerosi sono di gran lunga i più pericolosi?!».
Le fiabe raccolte da Perrault – che morì a Parigi nel 1703 – oggi sono note in ...
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camino1
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per cuocervi i cibi, uso che nell’antichità...
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi telai, consistente nell’ottenere la...