Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] definitivamente a richiuderli, accecandosi in preda alla disperazione. Edipo ha puntato lo sguardo dritto contro il sole, e ne è rimasto accecato. “Da che ci vedeva, ora cieco”: in questo era stata chiara la profezia dell’indovino. L’eroe ha voluto ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] è avvenuto anche nei confronti della Russia all’interno del G8 – tentativo fallito una volta che questa ne è stata esclusa. Da quel momento il discorso autoritario russo si è posto in sempre maggiore conflitto con quello occidentale, e nel ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] e quest’uomo si impone di non dire, delle cose, altro da quello che vede, di quello che trova in superficie. Il punto, racconta niente. O meglio: tutto quello che accade, non ce ne voglia Wittgenstein, non accade nel mondo, ma nella testa del signor ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] in quella terra, in realtà, vi risiedeva già qualcuno, e già da molto tempo. «La donna era bella, ma era già maritata». Questo che un’eventuale cacciata dalla propria terra d’origine ne pregiudicherebbe l’esistenza. Tra i principi di questa ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] molto di più di quanto si può trovare nei testi di Wallace.Inizio da un passo di Infinite Jest (1996), il romanzo che ha reso Wallace «Qualcuno dubita che ci serva aiuto per riconciliarci? Che ne abbiamo un disperato bisogno? È il corpo che muore, ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] della vista che del linguaggio di Mia: c’è un tentativo ossessivo, da parte del padre, sia di vederle gli occhi che di farla parlare. alla ragione umana, con le qualità cartesiane che ne discendono: la vista limpida di Samuel prima della sua ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] il populismo mediatico, un sistema nel quale (purché se ne abbia il potere) si può pretendere di far credere qualsiasi 30). Se risulta evidente che per sapere che X sia composto da Y è necessario disporre di un apparato categoriale e di un linguaggio ...
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Dialogo è un termine di origine greca (da διαλέγομαι, che sta per ‘conversare’, ‘discorrere’): con esso si indica un discorso, un colloquio fra due o più persone. La psicologia ne fa uso ormai da tempo [...] nell’ambito di quello che viene chiamato colloquio clinico ...
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Ne I viceré, pubblicati nel 1894 dopo una travagliata stesura, Federico De Roberto propone un ritratto originalissimo e dissacrante dell’aristocrazia siciliana durante il Risorgimento, in un arco temporale [...] va dal 1855 al 1882. Oggi l’opera è considerata un capolavoro della letteratura italiana, ma per molto tempo non godette di fortuna, oscurata dalla nuova tendenza decadente inaugurata da D’Annunzio e dal giudizio critico negativo di Benedetto Croce. ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] alla matematica. Ne parla in Tennis, trigonometria e tornado, uno scritto tanto divertente quanto forse inaspettatamente appassionante. Io vorrei dire alcune cose sul modo in cui Wallace parla degli atleti, ma finirò per parlare anche di altro. Di ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...