Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] longobardo, è ripiena di corpi di martiri e di santi (ne vengono elencati ben quindici), custoditi nelle chiese o nella terra su sollievo ma restano comunque tali (cioè persone da beneficare). Da qui una serie di amplificazioni che fanno quasi ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] abbandona allo spettacolo del mondo, fino a perdere ogni forma di identità.Lo sconosciuto è un uomo che non viene da nessun luogo, senza casa né patria. O meglio, è a casa ovunque, in qualsiasi luogo l’ornamento della festa trasformi il mondo in uno ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] il consumo e innestano l’esibizione di prodotti di lusso da parte delle élites. E soprattutto si tratta di una cultura mura urbiche – elemento centrale della narrazione erodotea – a Uruk se ne trova traccia solo nel III millennio a.C. Ciò non esclude, ...
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Versailles, 4 marzo 2024. Il parlamento francese a camere riunite approva il progetto di legge che modifica l’articolo 34 della costituzione: è il primo stato al mondo a inserire nella propria carta costituzionale [...] L’obiezione è più di carriera, perché chi non obietta, carriera non ne fa. Non nego che ci possa essere una minima percentuale di medici etico o religioso, ma sono una minima parte».C’è anche da domandarsi se nel 2024, a più di quarant’anni dall’ ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] già si è compiuta la vostra sorte: noi siamo di fato in fato chiamati. Voi avete pace, e non già da solcare distese marine, néda cercare i campi di Ausonia che sempre all'indietro cedono. Dello Xanto un'effigie, e una Troia vedete che han preparato ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] , in quanto veramente ho cercato di evitare come la peste parole come patriarcato, benché ne parli praticamente tutto il libro.Per quanto riguarda il secondo punto, da una parte adotto un'autodescrizione come gay o queer in modo abbastanza strategico ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] se restate. Quello è evidentemente un mio compleanno, ma camuffato, al punto da renderlo prestabile al personaggio. Ma questo non significa né che io sia Mauro Barbi tout court, né che io debba rispondere al posto di Mauro Barbi. Come se io avessi ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] insiemi “nomi maschili” e “nomi femminili” rientrano specificatamente centinaia di termini che non sono né maschili né femminili, che non possono esserlo se non da un punto di vista esclusivamente morfologico. È il caso di parole come “mela”, “pera ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] capaci di tingere l’alba e il tramonto quanto quelle dipinte da Zilberman rendono scintillante il volto della dea. Si tratta, diliberò di questa cosa, acciò che né a loro né alla sirocchia alcuna infamia ne seguisse, di passarsene tacitamente e d ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] veduta» (IV.5, §16). Similmente, poi, la nasconde sotto al basilico profumato, che ne copre la vista e l’odore. Sarà allora proprio l’essere «da’ suoi vicin veduta» (IV.5, §19) piangere sul basilico a far scoprire ai fratelli la testa di Lorenzo ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...