Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] stesso Fava ne spiega il senso:Questa è la storia di alcuni uomini, una storia vera, non diversa da quella di tanta ragazzo e la morte di un giovane, ma una cosa così orribile, da un momento all'altro così spaventosa. [...] Fate conto che un giorno ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] giovane che non vedevi altro che gigli e rose», 415). La si ritrova ne Il tronco d’oro (V, 4: Parmetella «prese un acciarino che aveva la maledizione, presumendo che venga introdotta da Perrault (e ripresa dai Grimm) e ne deriva che si tratta di uno ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] . La successiva tripla anafora dell’avverbio Forse, tuttavia, rivela un successivo sviluppo del ragionamento non lineare né teleologico: l’avvicinamento all’altro da sé (altra specie, altro sesso, e infine l’altro in sé) combacia con una sorta di ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] la creatività neologica non è un fenomeno raro, né recente, né legato esclusivamente al digitale. Ogni giorno nascono nuove appare più invasiva di quanto non lo sia realmente, influenzata da ciò che vediamo e sentiamo più che dai dati oggettivi ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] viene subito da pensare alla metafora, ma in effetti i tre elementi analogici cristallizzano una monade che ne assimila i in basso i tuguri dove si ammassano venti persone, a due metri da quel rigagnolo giallo. […] Anche il colore, anche il fetore di ...
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In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] stereotipo napoletano, certo di dover sempre fare i conti, tuttavia, con le forti contraddizioni della sua amatissima città. Nedà conto il suo capolavoro, Ferito a morte, romanzo polifonico incentrato sulla poetica della “bella giornata” nella quale ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] credere che questo amore possa essere, per lui, l’unico riscatto possibile. Un giorno, riesce pure a baciarla e nedà notizia a Lorenzo.«Dopo quel bacio io son fatto divino. Le mie idee sono più alte e ridenti, il mio aspetto più gajo, il mio cuore ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] prima che mi accada il peggio, vale a dire lo strangolamento da parte di avidi e dissennati ricattatori d’ogni genere, per chiarirle Di questa gente, di queste continue ladrerie non ne posso più. C’è da impazzire. Degli Edit. non parliamone, e della ...
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Lorenzo Ambrogio e Monica Bardi (a cura di)Il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET. Un monumento aperto al futuroGiornata di Studi 2 novembre 2022Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Ventuno volumi [...] le potenzialità della versione online, e testimonianze, memorie di chi ha lavorato a quell’impresa lessicografica. Ne derivano un invito a osservare il GDLI da più punti di vista, come una “lanterna magica”, una ricchezza di analisi, una spinta alla ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] toponimo può essere inventato, cioè non corrispondere ad alcun referente, o invertito (se nedà una collocazione errata, assumendo cosi un valore anti-funzionale per chi ne è informato, ma pienamente funzionale per l’informatore) e dunque il suo uso ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...