A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] non aver alcuna parentela diretta con le popolazioni germaniche né con quelle greche.I nomi con braida possono anche ossia dalya ‘vigneto’; Alcamo dal nome di persona Alqamah; Marsala, da marsa ‘porto’ + antroponimo (‘scalo di Alì’); Sambuca (di ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] numerosissime. Del resto, già con i vari passaggi di mano da un popolo di dominatori a un altro, si erano verificati comuni italiani, si ricordi che perfino 23 capoluoghi di provincia ne hanno almeno uno; basterà citare, qui: Alessandria del Carretto ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] riesce a uccidere. Decide di murarla viva, senza cibo né acqua. Solo dopo molti anni di segregazione Porziella, così corte di Luigi XIV, in un ambiente per i due terzi dominato da narratrici: Madame d’Aulnoy, Charlotte-Rose de Caumont de La Force, ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] tradizione partenopea, grazie a sonorità, canti e usanze napoletane. Ma anche con la rabbia impotente di ’Na Tazzulella ’e caffè, che fa da contralto alla crepuscolare poesia di Napule è (di cui peraltro era il lato B nel 45 giri).E dopo Napule è c’è ...
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Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] M. in Toscana-Gr, M. de’ Marsi-Aq, M. Sabina-Ri, M. d’Alba-Cn; da Terranova > T. di Sibari-Cs, T. Sappo Minùlio-Rc, T. Pausania (dal 1939 Olbia-Ss), 30 del XX secolo. Il regime fascista, che ne fu protagonista, volle improntare i nuovi nomi all’antica ...
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Possono esistere notizie false create per smascherare le fake news vere? Se ci fossero, quelle bugie, usate come antidoto, potrebbero essere definite “falsità divulgate a fin di bene”. Comunque, la risposta [...] un fenomeno culturale e lessicale. L'obiettivo di Lercio è riassunto da due slogan che compaiono sulle sue pagine: si definisce «L’ risata, ma anche dei linguisti. Nel 2018 Marta Idina ne ha scritto sulla rivista digitale Lingue e culture dei media, ...
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Ivana VermiglioQuando la testualità si fa lingua nei giochi televisiviin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteratura, a cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinello, [...] insegnano a ragionare sulla lingua costruendo una definizione a partire da un micro- o macrotesto, ancorché con diverse funzioni: in ognuno è causato dal precedente o dai precedenti e ne causa altri indefinitamente» (GRADIT 1999: 433). L’espressione ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] narrativi e registri corrisponde una forte compattezza tematica, tale da far intravedere nell’opera di Fava un unico grande affresco vengono danneggiati nella lotta con i più deboli; se ne deduce che per Fava le disuguaglianze investono tutti e che ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] attenzione sono i padroni occulti, che come burattinai ne decidono chi vive e chi muore quotidianamente. Domande , a guardare. I ragazzini immobili e attenti. La morte è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d’essere. A Palermo ...
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Il corpo che ci abita. Su Electra di Violetta Bellocchio e Donne che non muoiono di Maristella LippolisÈ il corpo, con la sua carica sovversiva, il fuoco di due delle opere più intense pubblicate [...] / boom/boom/clap, il suono che sentivo in un secondo è passato da musica a niente. Quindi io mi ricordo il silenzio. Non c’erano linguaggio del colpevole?«Cavarsela.» Come se la vittima non se ne fosse stata seduta lì in ufficio tutto il tempo, una ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...