vano [lat. vanus]. - ■ agg. 1. (non com.) [di cosa, che non è riempito da nulla: un guscio v.] ≈ cavo, (lett.) vacuo, vuoto. ↔ pieno. ↑ colmo, ripieno, zeppo. 2. [che è privo di corpo, di consistenza materiale: [...] Ohi ombre v., fuor che ne l'aspetto! (Dante)] ≈ immateriale, incorporeo. ↔ corporeo, fisico, materiale, saldo. 3. (fig , serio. ↑ grave, solenne. ■ s. m. 1. a. [spazio non riempito da nulla: il v. del pozzo; il v. delle scale] ≈ (lett.) vacuo, vuoto ...
Leggi Tutto
porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] passo, valico. b. [cavità che si apre sopra il fronte del ghiacciaio e da cui esce il torrente glaciale] ≈ bocca. 7. (anat.) [collettore venoso che non sbocca nel cuore né in una vena più grande bensì si ramifica con capillari in una determinata zona ...
Leggi Tutto
fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] buffo e clamoroso d’una quieta sciagura che durava da lunghissimi anni (L. Pirandello). Ancora più specificamente connesse di un oggetto»: il cavo era talmente lungo che non se ne vedeva la fine. Il sinon. più specifico per segnalare la delimitazione ...
Leggi Tutto
sede /'sede/ s. f. [dal lat. sedes "sedia, seggio; luogo di residenza, dimora"]. - 1. [luogo in cui qualcuno risiede: non avere una s. fissa] ≈ ‖ alloggio, casa, (lett.) dimora, domicilio, residenza. 2. [...] ] ≈ sul posto. ↔ fuori sede; fig., in separata sede [al riparo da occhi e orecchi indiscreti: parlare con qualcuno in separata s.] ≈ a parte, in sede di [nel momento in cui si svolge qualcosa: ne riparleremo in s. d'esame] ≈ durante, in occasione di ...
Leggi Tutto
vece /'vetʃe/ s. f. [dal lat. vecis, genit. (accus. vecem, abl. vece; non è documentato il nomin.), "vicenda, cambio, sorte"]. - 1. (ant., poet.) [il mutare, l'avvicendarsi di cose e fatti diversi: I miserandi [...] in sostituzione di altra persona; più frequente con grafia unita, seguito da un nome, un pronome o un verbo: in v. del di. 2. [al plur., incarico o compito esercitati al posto di chi ne è il titolare, spec. nell'espressione fare le v.] ≈ ‖ funzioni. ...
Leggi Tutto
fiutare v. tr. [etimo incerto]. - 1. a. [aspirare aria con il naso per sentire gli odori] ≈ annusare, odorare, (fam.) sniffare. b. [aspirare con il naso tabacco, cocaina e sim.] ≈ (gerg.) sniffare. 2. [...] : aveva subodorato che le nascondevano qualche cosa (F. Tozzi). A·ne a f. e a subodorare è sospettare. Tutti e tre i lasciò intorno per tutta la settimana un profumo di letamaio da rivoltar lo stomaco (I. Nievo). Soltanto per designare odori ...
Leggi Tutto
segreto¹ /se'greto/ agg. [lat. secrētus, part. pass. di secernĕre "separare, appartare"]. - 1. (ant.) [che si trova in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio maestro (Dante)] ≈ appartato, [...] conosciuto, noto. 2. a. [che non deve essere conosciuto da estranei: un'informazione s.] ≈ confidenziale, riservato. ↑ top ≈ setta. b. [che è fatto di nascosto, evitando che altri ne siano a conoscenza: avere un incontro s.] ≈ clandestino, furtivo, [ ...
Leggi Tutto
amore /a'more/ s. m. [dal lat. amor -ōris]. - 1. [sentimento di viva affezione verso una persona] ≈ ↑ adorazione, culto, idolatria, passione. ↓ affetto, (non com.) affezione, amorevolezza, attaccamento, [...] altri. Molto diversi, in ital., sono i sign. di amare e amarsi, da quelli di volere (o volersi) bene e di piacere: si vuole bene a (fisico e psichico). Se ci piace una persona, infine, ciò di solito non implica un particolare coinvolgimento: mi piace ...
Leggi Tutto
sembrare [dal provenz. semblar, lat. tardo similare, der. di simĭlis "simile"] (io sémbro, ecc.; aus. essere). - ■ v. intr. 1. [avere l'impressione di, e, con soggetto espresso, dare l'impressione di essere [...] persona che crede, suppone, ecc.: mi sembra che non si dica così; ti sembra d'avere agito da galantuomo?; che ti sembra di quel ragazzo?; che te ne sembra?] ≈ parere. b. [in risposte, per affermare o negare con qualche riserva: mi sembra di sì; mi ...
Leggi Tutto
seme /'seme/ s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre "seminare"]. - 1. a. (bot.) [ovulo fecondato che dà origine a una nuova pianta: semi di cocomero; s. commestibili] ● Espressioni: [...] semi di zucca [semi da sgranocchiare salati e abbrustoliti] ≈ (region.) bruscolini, (region.) brustolini. b. (fam.) [ovulo fecondato ne sviluppi una nuova pianta: gettare il s. nel terreno] ≈ sementa, semente, semenza. 3. (fig.) [principio da ...
Leggi Tutto
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...