TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di Siena (v.), i cui complessi rapporti con San Galgano, da cui provenivano gli amministratori della sua Opera, non sembrano da interpretare come una pedissequa derivazione, né tantomeno rendono possibile concludere per una identità di maestranze. Il ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] proprio tra la prima e la seconda metà del sec. 12°, da un fitto tessuto edilizio. È infatti del 1117 la prima menzione di , ampio deambulatorio a cappelle radiali. La caratteristica che ne fa un edificio estraneo alla tipologia tradizionale è data ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] monastici locali.Un capitolo interessante nella storia di questi monasteri appare quello relativo ai loro tesori, che ne riflettono la ricchezza. Da questo punto di vista molto significativo risulta l'inventario del tesoro del monastero di S. Nicola ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] isola dell'Egeo, non si assistette a insediamenti duraturi né a fenomeni di produzione artistica originale. Nella stessa salterio eponimo (Londra, BL, Egert. 1139), realizzato da quattro artisti di origine occidentale che si distinguono per ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] sia la Regola benedettina sia l'adattamento che ne aveva già fatto s. Crodegango per i Canonici (936) alla Lombardia, a Cava de' Tirreni (fondata nel 1011) e da qui per es. a Monreale (1174), caratterizzando in senso borgognone molti edifici dei ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 440 P. resistette all'assedio dei Vandali, ma in seguito ne divenne preda. Nel 491 la città fu occupata dagli Ostrogoti a cura di C.A. Garufi, in RIS2, VII, 1, 1909-1935; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, a cura di E. Rota, ivi, XXXI, 1, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di far dipingere immagini alle pareti della chiesa suscitò vivaci proteste e nel 1388 il Comune ne vietò l'esecuzione senza il permesso da parte del camerlengo (Riccetti, 1989). In seguito alla rimozione degli altari cinquecenteschi, nel corso dei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] chiesa si estende lungo tutto il fianco cosicché la disposizione delle altre tre ali ne è facilmente deducibile.Un regolare impianto di clausura con un c. quadrato completo è da tempo noto anche per la prima fondazione del monastero di Lorsch, il c.d ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] pitture, e particolarmente il ritratto di quel signore; e ne' frati di S. Francesco una tavola" (Vasari, Le Giorgetto di Verona, Madonna Verona 5, 1912, 24, pp. 198-209; A. Da Lisca, Gli scavi nei pressi del sacello di Ss. Tosca e Teuteria, ivi, 6 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Costantinopoli né nell'area orientale, potrebbe aver avuto notevole influenza sulle c. che si riscontrano più tardi in area occidentale poiché contiene, già da sola, molte delle soluzioni che in seguito si trovano applicate in esse. D'altronde, se ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...