VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] Vitruvio e da alcuni suoi commentatori cinquecenteschi che vedono in essa, considerata dal punto di vista dell'origine antropomorfica dell'ordine, l'equivalente della capigliatura nella figura umana; né quella immaginata dall'Alberti che ritiene la ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] rivista Modulo, pubblicata a Rio de Janeiro da un gruppo di architetti, da lui guidati. Nel 1956 ottenne l'incarico , in questa App., il Palazzo presidenziale). Successivamente ne venne eletto capo-architetto, abbandonò ogni attività privata ...
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PANE, Roberto
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura, nato a Taranto il 23 novembre 1897, morto a Napoli il 29 luglio 1987. Si applicò sin da giovanissimo al disegno e all'incisione (nel 1912 [...] terza serie della rivista Napoli Nobilissima, già diretta da Croce, dove numerosissimi sono i suoi interventi, spesso 1982), si affiancano da un lato efficacissime letture delle architetture ''senza autore'' in Capri (1954) e ne I mausolei romani in ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] torri varia assai. Ve ne erano di quelle che non avevano che quattro gradini, altre ne avevano sette, senza dubbio i templi così anche le loro torri portavano nomi speciali, diversi da quelli del tempio, e così come nel periodo neobabilonese si ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] quindi si volge sempre più verso i modelli del Rinascimento né può dirsi rimanga estraneo alle tendenze romantiche (chiesa di monumenti, collaborando dapprima con il Rossini all'opera pubblicata da questo su Le antichità di Pompei; eseguendo poi i ...
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JOHNSON, Philip Cortelyou
Maurizio Gargano
(App. III, I, p. 890)
Architetto statunitense. Dalla metà degli anni Cinquanta J. inizia progressivamente ad abbracciare una visione dell'architettura più [...] vasta produzione con opere spesso antitetiche tra loro: ne è un caso esemplare la Boissonnas House del 1956 (Pennsylvania, 1992), connota a tal punto l'opera di J., da dividere la critica nel collocarlo, alternativamente, tra i maestri del Movimento ...
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VELDE, van de, Henri
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato ad Anversa il 3 aprile 1863; seguì i corsi di pittura all'Accademia di Anversa e presso Ch. Verlat; frequentò poi lo studio di Carolus Duran [...] 'architettura ha fatto del v. d. V. l'iniziatore dello stile odierno: ne fanno fede i suoi numerosi scritti e le sue opere. Il v. d. a questo concetto. Dal suo ritorno, l'influenza da lui esercitata sugli artisti belgi è considerevole.
Oltre allo ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] collettività che H. pone al centro della sua opera ne fa un precursore di molte tematiche attuali del dibattito architettonico società di massa. Si basano su una doppia sintassi: da una parte un ordine costruttivo e strutturale con un'elevata ...
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RIDOLFI, Mario
Maurizio Caperna
(App. III, II, p. 610)
Architetto italiano, morto suicida nel lago di Piediluco, presso Terni, l'11 novembre 1984. Gran parte della sua ultima attività professionale [...] anni Sessanta.
In collaborazione con W. Frankl, R. ne redasse il piano regolatore (1957-63), curando poi diversi 1982, del nuovo palazzo per uffici del Comune di Terni, da realizzarsi nel vuoto postbellico a fianco allo storico Palazzo Spada. Dopo ...
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LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] , senza né luogo né tempo. Nella sua attività non trovano posto né teoria − ha scritto pochissimo − né insegnamento, fatta, al contempo, di radicamento alla terra e di allontanamento da essa. Nel Cimitero della foresta (Stoccolma 1914-35, assieme ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...