FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] l'ammirazione della committenza inglese, tanto che il F. ne eseguì un'altra copia, anch'essa siglata ("F. bronzee per lo stipo in legno e pietre dure acquistato a Firenze nel 1644 da John Evelyn, ed oggi al Victoria and Albert Museum.
Lo stipo si ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] aveva fondato nel 1935 la rivista La Critica d'arte (edita a Firenze da Sansoni) che diresse fino al 1942 (l'ultimo fascicolo uscì tra enormi difficoltà B. una posizione centrale, proprio perché ne individuava la complessità di intrecci e ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] una architettura dominata da un'idea unitaria di economia spaziale i suoi modi compositivi si volgono verso un metodo di libero montaggio di elementi architettonici attraverso il loro accostamento. Ne sono un esempio i timpani finestrati che chiudono ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] del 1555 e trasferita in una chiesa di Colle Val d'Elsa, da dove, nel 1840, passò alla Pinacoteca di Torino (n. 63). indennizzo in denaro e si attese, prima di trasportarlo a Parigi, che ne fosse eseguita una copia dal Guillemot; non solo, ma fu l' ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con ordine di Raffaello da Urbino, portò lo schifo, o vogliamo dir vassoio pieno di calce, i rami passarono all'attuale Calcografia nazionale e ne seguirono le sorti).
I disegni del C. esercitarono ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] un modello per uno di quei putti, che si veggono ne' pilastri di San Pietro, fino a quattro., due Maggiore, Firenze 1987, p. 246; E. B. Di Gioia, Un bozzetto della S. Rosa da Lima di M. Caffà nel Museo di Roma, in Boll. dei Musei comunali di Roma, n ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] podestà di Mombaroccio feci uno stendardo con gli armi del conte da una parte e dall'altra della Comunità con li fregi attorno, Mombaroccio era feudo dei Bourbon Del Monte; e signore ne era a quel tempo Guidubaldo, celebre matematico e collezionista ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Ascoli Piceno, tanto che l'artista il 20 dic. 1518 ne prese la cittadinanza (Fabiani, 1952, p. 162). Nel Benedetto di Pietro Vannini il disegno per il tabernacolo in argento e rame da eseguire per la chiesa di S. Pietro a Castignano (ibid.).
La ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] , ma certamente porta fuori strada in quanto include D. tra gli aiuti del Ghiberti; né D. può essere stato molto influenzato dai suoi fratelli (o da suo padre), che sembrano aver adottato la professione di scalpellino piuttosto tardi: non c'è ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] la chiarezza logica dell'impianto latino, l'A. ne sente, al contrario, il valore scenico, l' Milano 1872, pp. 47 ss., 52, 63 ss.; L. Corio, Antonio Filarete da Firenze detto Averlino, scultore e architetto, in Politecnico, XXI (1873), pp. 722- ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...