CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] (1948, p. 28), si deduce che il C. giunse a Roma nel 1552 circa. Non si sa se e da quanto tempo esercitasse a Milano l'arte dello scriba, néda chi l'avesse appresa. Certo egli a Roma entrò a far parte, come scrittore, del personale della Biblioteca ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] Unterperger le pale faentine spacciandole per proprie, conscio della pochezza dei suoi mezzi. Tale tesi non è motivata da Valgimigli né citando una fonte né con un esame stilistico ed è in contrasto con i riconoscimenti riscossi dal G. a Roma e con ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] fra Giunipero e del Danese a la punta d'Ariano (ibid., ff.34r-35r); Relatione del P.re Giunipero e del Danese sopra la navig. neda Magnavacca a Ferrara (ibid., ff. 91r-95r); Relazione sopra il Po Grande et il Taglio che fece fare la Ser.ma Repub. di ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] i lavori di sterro intrapresi in piazza Giudia (ibid., p. 70). Dovette morire poco dopo: un conto papale, purtroppo privo di data, nedà notizia, non tralasciando di raccomandare un'orazione per la sua anima (ibid., I, 1878, p. 241).
Il D. era morto ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...]
Un'analisi compiuta sullo stile del G. non è stata ancora condotta; ma è tuttavia significativo il giudizio che nedà Malvasia (1678) il quale, giudicandolo provvisto di "meno fondamento" rispetto ai suoi maestri, deplora più specificatamente che il ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] l'H. fece dono al fratello Ignazio di alcune sue scagliole, che evidentemente cominciavano ad avere una discreta quotazione di mercato. Nedà conferma uno scambio di lettere del 1747-48 tra Horace Walpole e Horace Mann sulla commissione all'H. di una ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] dal concittadino Giovan Battista Branconio. Di questo suo alunnato, tuttavia, non abbiamo alcuna prova certa: l'Antinori, il quale nedà notizia, informa che l'artista morì nel 1571 "in Roma, giovane mentre pingeva in S. Spirito" (se fosse stato ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] nel Parmense: il L. infatti non viene ricordato tra i pittori attivi in Emilia néda Lanzi (Storia pittorica della Italia) né dalla pur meticolosa Guida di Parma scritta proprio da Ruta (1739). D'altro canto, l'attività presso la bottega dello stesso ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] Casteldurante ricorda con meraviglia di aver veduto nella bottega del C. in Faenza un raro color rosso "bello quanto un cinabro" e nedà la ricetta. Il Demmin segnala un piatto, nella collezione Fould, con la raffigurazione di Apolloe Marsia, dipinto ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] (G. P. Marchini, in Dalla casa al museo, capolavori da fondazioni artistiche, italiane [catalogo], Milano 1981, p. 85); progettò Pirovano e Bordioli. Nonostante la poco favorevole recensione che nedà T. V. Parravicini (in Milano tecnica..., pp. ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...