BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] S. Bartolomeo: in contatto diretto con i plasticatori lombardi di Giacomo da Porlezza, ivi contemporaneamente impegnati (Barbieri, 1970, pp. 56-59). Né si dimentichino suggestioni centroitaliane, di sicuro attive nella Vicenza del tardo Quattrocento ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] elsa era stata modellata dal B. su disegno di Ettore Tito; da allora ebbe inizio la grande amicizia e la collaborazione tra D'Annunzio sul ponte del fiume omomino (distrutte durante la guerra; ne resta una versione in marmo a Desenzano sul Garda, sul ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] 1523, tratto dal celebre cartone di Pisa di Michelangelo, ve ne sono altre più scadenti e mediocri, perfino nel disegno, come e M. Dente. Significativa a questo proposito è la scelta operata da A. Bartsch, il catalogo fino ad oggi più completo, che ha ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] d'arte moderna, deposito), che, già noto al rientro del F. da Roma, venne in seguito tradotto in marmo ed esposto a Brera nel un monumento a Milano dedicato all'indipendenza.
Così il F. ne descrisse l'idea: "mi proposi di rappresentare l'Italia, che ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] ; ma negli esemplari su carta comune dell'edizione originale non se ne trovano per solito più di due o tre, quelle cioè dei regni e la veduta abbreviata di Firenze nello sfondo, desunto da una pittura di Domenico di Michelino del 1465 nel duomo di ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] la proposta che attribuiva a L. gli affreschi in S. Biagio a Corchiano (Salerno; Faldi, pp. 30 s.), né quella formulata da R. Longhi per palazzo Orsini a Tagliacozzo (pp. 54 s.), e neanche infine la posizione di C. Brandi per il quale sussisteva la ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] del C.: quella del palazzo di Giustizia di Roma.
La costruzione del palazzo fu voluta da G. Zanardelli che, fin dal 2 marzo 1882, allorché era ministro guardasigilli, ne fissò la sede, d'accordo con l'allora sindaco di Roma, L. Pianciani, nella zona ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] il suo nome non apparve più nell'edizione definitiva del Manifesto, né nel Manifesto tecnico della pittura futurista (dell'11 apr. 1910 si trovano inoltre alcuni manoscritti inediti: alcune lettere, da Venezia e da Cento, a un'amica (senza data); un ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] nota contenuta in due inventari della seconda metà del Trecento che ne certificherebbe la paternità (Toesca, p. 48 n. 36); privilegi concessigli nel 1310. Il suo ritorno in Orvieto è attestato da una registrazione del 1325, anno in cui il M. autorizzò ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] stabilità. Il municipio di Torino acquistò infine la Mole e ne fece continuare i lavori per porvi la sede del Museo un nuovo progetto per la lanterna che portava l'altezza dell'insieme da 112 metri a 165. "Il rapporto tra pieni e vuoti... era ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...