LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] ) e nella cappella del Podestà ("fu dipinta da Ansuin da Forlì, da Fra Philippo et da Nichola Pizzolo", p. 34). Fra gli impegni lavori. Il compenso del L. fu di 511 ducati, che 137 ne ricevette fra Diamante e che 48 furono versati a Filippino.
Il L. ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] L. sulla resa dei volumi e degli spazi che certo non può prescindere da Giotto e dai suoi allievi, ma che non divenne mai totale adesione a quei modelli, semmai ne fu, aiutato dalla profonda e continua meditazione su Giovanni Pisano, alternativa non ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] a piè d'opera, e alla levigatura superficiale che ne accentua il distacco dallo scintillio del marmo e dell per la quale il G. elaborò un progetto con campata centrale convessa ornata da colonne tuscaniche (Meek, 1991, p. 176). Tra il 15 ottobre e il ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] "detrimento maximo" al cantiere per le troppo frequenti assenze e il 2 maggio 1488 ne fu deliberato l'allontanamento; contemporaneamente venne eletto il successore: Giuliano da Sangallo; ma l'Opera poco dopo reintegrò G., con delibera del 15 dicembre ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] l'unicità di un disegno di base attica nel codice Foster III di Leonardo, ne ha supposto la derivazione da un modello del G. che annovera simili rilievi tra i fogli copiati da suoi disegni. In tal caso si dovrebbe pensare che il G. fosse arrivato a ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] città né nel circondario, essendosi trasferito altrove (il documento relativo, Archivio di Stato di Novara, Arch. storico del Comune di Novara 200, cc. 74v-76v, è già stato segnalato con opposta interpretazione da Dell'Omo, 1993, p. 147 e n. 7); la ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] un pomeriggio d'autunno (1910, ubicazione ignota) ce ne spiega in parte la condizione psicologica: "... In un De Chirico - scrive Soffici - non è pittura, nel senso che si dà oggi a questa parola. Si potrebbe definire una scrittura di sogni. Per mezzo ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] indotto a favorirlo per preghiera di Diego Valletta e del figliuolo Francesco", ne emerge con chiarezza, insieme alla prova di autenticità, anche l'indicazione dell'ambito culturale da cui l'impresa era stata sollecitata. Per altro non risulta che il ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di Birmingham (Barber Institute of Art) di una schematica castigatezza, che rammenta da vicino le predelle di Iacopo, del tipo di "quelle di Padova e del Correr. Né si può negare alla Madonna Malaspina quel tanto di soave disegno vivariniano, che ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] vita del van Dyck egli dice di aver avuto gran parte delle sue informazioni da sir K. Digby (1603-1665) che non fu più a Roma dopo il la storia di un'epoca come aveva fatto il Vasari né compilare una cronaca diligente come aveva fatto il Baglione; ma ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...