La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] a raggi X. Le due scuole hanno trovato sempre più terreno comune con la scoperta della struttura degli acidi nucleici, nel 1953, da parte di J.D. Watson e F. Crick, e del loro ruolo nella trasmissione dell’informazione genetica. È tuttavia rimasto un ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] ... non esistevano né la terra né l’alto cielo ...» (Voluspa 9 e seg.). Talora come enunciato positivo sono usate espressioni che si possono rendere con «abisso», «voragine»: per es., Esiodo (Theog. 116): «al principio vi fu Chaos». Da questo tipo di ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] però i metalli alcalini e nobili né quelli ferromagnetici e antiferromagnetici.
Presentano un campo magnetico la cui intensità H superi un valore Hc, variabile da sostanza a sostanza, detto intensità critica; con buona approssimazione, si trovano ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] esclusione di W. Pauli (v.), in brevissimo tempo ne trasse le conseguenze per la meccanica statistica delle particelle con premio Nobel, conferito per questi suoi fondamentali lavori sui neutroni, e da lì proseguì per gli S.U.A. dove si stabilì ( ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] onde lunghe; viene prodotta essenzialmente per ionizzazione di ossido di azoto da parte della radiazione solare Lyman α dell’idrogeno, di lunghezza d i. (variazione diurna, annua, undecennale) ve ne sono altre che si possono chiamare irregolari; esse ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] le frequenze (fig. 1). In tal senso, se ne ritroveranno gli argomenti sotto più specifiche voci, mentre si superiori è ‘rimbombante’. Secondo la formula elaborata agli inizi del 20° sec. da W.C. Sabine, il tempo di riverberazione ‘ottimo’, τ è dato, ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] in cui la sollecitazione attiva sia conservativa, ove se ne denoti con U=U(q1,...,qn) il potenziale, risulta del cui modulo moltiplica;to per dτ, ∣ψ(x, y, z, t)∣2dτ, dà la probabilità che in una misura la particella in esame si trovi all’istante t in ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ordine di (1-2)∙10−15 m, ma decrescono così rapidamente al crescere di r da essere praticamente eguali a zero per r>(3-4)∙10−15 m; si tratta, oltre a questi nuclidi radioattivi naturali, ve ne sono altri prodotti artificialmente, alcuni dei quali ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] e., che sia insieme e. del produttore, del consumatore, del risparmiatore, del lavoratore ecc., è stata studiata da Walras, che ne ha fissato le equazioni nell’ipotesi di libera concorrenza, dimostrando come il numero delle condizioni sia uguale al ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] il valore ω2r, ed è nulla in O. La massima elongazione r di P′ da O si chiama ampiezza del m.; ϑ=ωt+ϑ0 è la fase all’istante t o fenomeno interno può modificare il m. del centro di massa. Ne consegue che se il sistema è isolato, cioè non soggetto ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...