Poeta italiano (Genova 1930 - Milano 2021). Nella sua opera poetica ha assunto il dialetto meneghino come il crogiolo di un più complesso espressionismo linguistico, talvolta animato anche di una risentita [...] anche di una raccolta di saggi (Diario breve, 1995) e di racconti (L'ampiezza del cielo, 2001), nel 2010 ne è stata edita l'autobiografia Da bambino il cielo, a cura di M. Raimondi; tra le sue opere più recenti occorre citare, entrambe del 2012, la ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] il 1515, stampata nel 1524, rappr. nel 1556). Di qui anche L'Italia liberata da' Gothi (1547-48), poema in 27 libri, sulla guerra tra Goti e Bizantini: fonte ne è Procopio, guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] 1768 apparve A sentimental journey through France and Italy. Lontano da ogni convenzione formale, nella vita come nella scrittura, S. nel Sentimental journey si alternano con perfetto equilibrio, ne segnarono il successo presso i contemporanei, ma l' ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della saggi di versificazione composti secondo quei precetti da lui stesso e da numerosi seguaci. Talune intuizioni contenute negli ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1681); dal 1609 al 1614 frequentò a Madrid il Collegio Imperiale tenuto dai gesuiti; studiò diritto canonico nelle università di Alcalá de Henares e di Salamanca. [...] dovuta ai viaggi che C. compì in Italia e nelle Fiandre, da un gran numero di drammi accolti con grande favore e pubblicati dal ; passò poi nella congregazione dei preti di Madrid e ne fu nominato cappellano maggiore. Un posto centrale nell'opera di ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] affermato, il problema dell'uso del verso libero, ma ne pubblicizzava la struttura e la fisionomia aprendo su di esso futurista (1969), a cura di L. de Maria, che ne fornisce una convincente sistemazione storica. Nel 1971 sono apparse Poesie a ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] nel Rinascimento ma risalente all’età classica. La consuetudine fu poi da Carafa stesso organizzata in una festa annuale. Per il giorno di del potere temporale dei papi. Nel Cinquecento se ne servì anche l’opposizione religiosa, e un umanista eretico ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] che sarebbe poi stata accolta nel Volkslied.
Vita
Nato da nobile famiglia residente nel Salisburghese e in Baviera, per ; morto però Federico, e perduti presumibilmente i possedimenti da questo concessigli, condusse vita d'avventure, in un ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] quasi barocca nell'espressione dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del , Iliona, Periboea, Dulorestes, Pentheus), tutte variamente derivate da famosi drammi di Euripide. Dubbia l'attribuzione a P. ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e visse di nuovo in Toscana e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività politica. Come storico, S. si ispirò alle teorie , 4 voll., 1813). In economia seguace di A. Smith, ne volgarizzò le idee liberiste con l'opera De la richesse commerciale (2 ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...