Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] reale per la riforma delle leggi penali, pubblicò un Progetto di codice penale italiano (1921), preceduto da una Relazione dettata da lui stesso che, tradotta in più lingue, influì largamente sulla legislazione penale degli altri paesi. Il ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] famosa Storia dello Stato romano dal 1815 al 1850 tradotta in inglese da W. Gladstone. Presa la cittadinanza piemontese, fu deputato dal 1849 Rattazzi e, fedele interprete della politica di Cavour, ne affiancò l'opera con le sue lettere pubblicate sul ...
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Comune della prov. di Salerno (6,2 km2 con 5434 ab. nel 2007), situato sulla costa meridionale della penisola sorrentina, su un ripido pendio, con le pittoresche case di tipo orientale disposte su gradini [...] Monti Lattari che riparano la città dai venti del Nord, ne fanno una delle più frequentate località di soggiorno in tutte le ai Sanseverino, ai Colonna, agli Orsini, fu data in dote da Ferdinando I re di Napoli a sua figlia Maria, sposa di Ferdinando ...
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Statista inglese (Putney, Londra, 1883 - Londra 1967); sindaco di Stepney nel 1919 e deputato laburista di quel collegio dal 1922; sottosegretario alla Guerra nel primo gabinetto MacDonald (1924); quindi, [...] ma partecipò col suo partito al governo di unione nazionale presieduto da Churchill (1940), in cui rivestì le cariche di Lord del . Nell'azione svolta dal partito laburista, all'A. (che ne conservò la direzione fino al dic. 1955 quando, dimessosi, fu ...
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Valladolid Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni [...] ’importante università (dal 1346).
Nel 1079 fu infeudata da Alfonso VI al conte Pedro Ansurez che la fece capitale spesso residenza reale: Giovanni II vi risiedette a lungo e ne fece il principale centro culturale della Castiglia. V. partecipò ...
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Sigla di Comitato di Liberazione Nazionale, unione di partiti e movimenti politici che in Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi ecc. diresse e coordinò la Resistenza contro gli occupanti tedeschi e i loro [...] cristiano, demolaburista, liberale, socialista) e fu presieduto da I. Bonomi. La formazione composita fece sì che sia nazionali sia quelli locali fossero attraversati da dissidi interni che tuttavia non ne misero in discussione l’unità. Nel ...
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Presso i Greci, il potere di comandare conferito allo Stato più importante nell’ambito di alleanze o leghe di Stati. Si esplicava soprattutto nel comando militare delle forze alleate. Lo Stato egemone [...] doveva intervenire negli affari degli alleati né violarne l’autonomia: altrimenti l’e. si sarebbe trasformata in impero (ἀρχή), come avvenne, per es., nell’ambito della lega delio-attica, in cui Atene da egemone divenne città-tiranno.
Dall’Ottocento ...
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Nome con cui è noto il capopopolo napoletano Tomaso Aniello (Napoli 1620 - ivi 1647). Allo scoppio della rivolta napoletana del 7 luglio 1647 M. era a capo di alcuni ragazzi, appartenenti alla compagnia [...] i quartieri popolari adiacenti al mercato. I rivoltosi, guidati da M. e da altri capi popolani, invasero la reggia, forzarono le . Un attentato contro di lui fallì il 10 luglio, e ne accrebbe il prestigio: sicché il giorno successivo il viceré, dopo ...
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Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] di Giovanni XXIII contro Ladislao, ne ebbe in compenso il comando su Bologna, e nel 1416 prese Perugia divenendone nonostante la morte improvvisa dello Sforza, la guerra fu perduta da B., mortalmente ferito (giugno 1424) sotto le mura della città ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] Paleologo, divenuta nel frattempo erede del marchesato del Monferrato; morta questa improvvisamente, ne sposò la sorella e dopo una lunga causa (1533-1536) ottenne da Carlo V l'investitura del Monferrato alla nuova moglie Margherita, e poco dopo ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...