Grande recinto monumentale costruito e usato dai Polinesiani quale luogo di culto; insieme alle ahu, piattaforme di pietra per uso funerario, e alla statuaria, le m. rappresentano in Polinesia la grande [...] , erano costituite da mura a secco o da pietre piatte; uno dei due lati minori era determinato all’interno da una piramide tronca , sempre di pietra, venivano costruite dalle singole famiglie che ne erano proprietarie. Le m. erano tabu e il loro ...
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Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare. Caratteristica applicazione del sistema fortificatorio [...] .) corrispondenti agli elementi della cortina. La sua ubicazione fu di preferenza sul perimetro fortificato della città, in modo da risultare in comunicazione con l’interno di questa e con la campagna.
Zona centrale delle navi corazzate, protetta in ...
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Gruppo di architetti e urbanisti giapponesi fondato nel 1959 da K. Kurokawa, K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki. Condividendo e accentuando il rigore geometrico di Le Corbusier e dei suoi seguaci, il gruppo [...] alla crescita della città. Se dal punto di vista urbanistico le teorie degli esponenti di M. rimarranno mere utopie, se ne può apprezzare la ricaduta architettonica nell’opera dei singoli architetti, come nella Nakagin Capsule Tower (Tokyo, 1970) di ...
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Strumento topografico semplice che consente a un solo operatore di verificare se un punto del terreno compreso tra altri due è situato sull’allineamento da questi determinato. Ne esistono costituiti da [...] un prisma, da una croce di prismi o di specchi sovrapposti. Un a. tra i più semplici è il prisma di I. Porro, prisma a sezione di trapezio isoscele con i lati obliqui a 45°. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] la seconda guerra mondiale (ne resta solo il campanile), le cui rovine fanno da vestibolo al portico del nuovo 1950. Nell'ultimo decennio, a questo impulso, ancora vivo, se ne sono affiancati altri - la grande voga postuma di Forster e Conrad, ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] griglie della comunicazione: e che pertanto non esistono più, in senso stretto, né nuovo, né reale, né esperienza, ma una rete di "simulazioni" in un universo regolato da codici privi di finalità (Baudrillard 1976). Compito dell'arte diviene allora ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] loggia che si apre al piano superiore.
L'Alessi costruì per le maggiori famiglie diverse ville ed altre ne trasformò; i parchi da lui impiantati sono di larga impostazione assecondando l'andamento del terreno con composizioni varie e pittoresche. L ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] di edifici: e i rapporti fra un edificio e l'altro non possono essere cristallizzati in una legge, né possono essere stabiliti da un superficiale piano compilato sulla carta, astrattamente, e quindi forzatamente legato, nel migliore dei casi, ad una ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] sedimenti e da depositi di particelle derivate dalla disintegrazione della roccia, e spesso contiene, nei vuoti tra le particelle, acqua e aria o gas diversi; ne consegue che il comportamento del terreno dipende sia dalle proprietà fisiche dei suoi ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] dice che il movimento di un qualunque veicolo - vagone ferroviario, tram, automobile - è accompagnato da successive ininterrotte oscillazioni delle molle. Ne consegue che, durante il movimento, l'intensità del carico è continuamente variabile. A chi ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...