Il codice di procedura civile del 1942 si è ispirato al concetto di adeguare l'istituto dell'arbitrato alla sua finalità sociale, intesa come bonaria e sollecita composizione delle controversie, spoglia [...] di caratteristico, di non essere né organi comuni agli stati da cui sono istituiti, né organi di un ente internazionale distinto la soluzione obbligatoria della controversia a cui si riferisce. Ne consegue ancora che la sentenza, emessa dall'arbitro ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] dell'e., ai quali si richiama continuamente. Il problema che ne è sorto è il seguente: può lo stato darsi una normativa spirito della tradizione etico-religiosa dell'e., prescindendo cioè da ogni esigenza di Halakhāh, qual è allora il corpo ...
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(IX, p. 741)
Cinema. − In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che mostrava di possedere più di altri mass media: donde il [...] azioni penali contro film anche se regolarmente approvati. Ne è derivato un clima di incertezza per i produttori Codice Hays, rimasto in vita sino agli anni Sessanta e ideato da W. A. Hays (1879-1954), ex presidente del Partito repubblicano ...
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Il cod. civ. del 1942, regolando, sul limitare del sesto libro, l'istituto della decadenza, non assume posizione sul problema concettuale che ne ha per oggetto la natura giuridica, ma scioglie alcuni dubbî [...] dall'estinzione del diritto che ne segue, derivi una improponibilità dell'azione da rilevarsi d'ufficio (art. nel Codice civile; libro della tutela e dei diritti, Commentario diretto da M. d'Amelio, Firenze 1943; F. Carnelutti, Teoria generale del ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] la cittadinanza di quella città allo scadere della carica; infine da Filippo II fu nominato membro e quindi reggente del Supremo Consiglio Germania ebbe grande autorità, specie per l'uso che ne fece il Carpzov.
Bibl.: Ph. Argelati, Bibliotheca ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] posto è tenuto dai bovini: con 39 bovini ogni 100 ab. la Svizzera viene in Europa dopo la Danimarca e a distanza da essa, e ne ha press'a poco un numero uguale a quello dell'Austria e della Francia. Le regioni dove è più intenso l'allevamento sono ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ancora 200.000 nel sud, dove formano un terzo della popolazione di città quali Sibiu (Hermannstadt) e Braşov (Kronstadt); se ne contano da 30 a 40.000 nel nord.
Gli Svevi (Şvabi) del Banato furono introdotti dall'Austria nel secolo XVIII. Sono ancora ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] di fosforo (1-3%). Quelli della media Svezia sono più poveri, ma in compenso sono quasi esenti da fosforo, esclusi quelli di Grängesberg che ne hanno circa l'1%. I minerali del Norrland si estraggono in grandi quantitativi soltanto a partire dalla ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] quelle su cui la prima versione era stata condotta. Oltre che i libri canonici, si tradussero numerosi apocrifi, né soltanto di quelli compresi da talune chiese fra i libri canonici, come la sapienza di Salomone, il Libro di Giuditta, quello di Tobia ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] , già s'è detto. Sulla natura, civile o commerciale, delle operazioni di banca, non c'è molto da dire: chi ne scrisse, ne trasse piuttosto argomento per divagazioni importanti sul tema generale degli atti di commercio, che non per studî speciali su ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...