Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] mozzate le orecchie è mera leggenda). Il ministro R. Harley ne ottenne la scarcerazione (1704) e gli fornì i fondi necessarî the devil e A system of magic (1726). Sono poi da aggiungere molti opuscoli e libri su questioni di economia, commercio, ...
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Romanziere e poeta inglese (Higher Bockhampton, Dorset, 1840 - Max Gate, Dorchester, 1928). La sua narrativa, in contrasto con lo spirito vittoriano, privilegiò i temi dell'amore che si risolve in tragedia [...] della tragedia greca, sebbene i più ampi consensi gli provennero da Desperate remedies (1871).
Vita
Compì gli studi a Dorchester appare nei suoi romanzi col nome di Wessex, e non se ne mosse più se non per brevi soggiorni a Londra e qualche viaggio ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] essenza spirituale, operando secondo la volontà di Dio: ne scaturisce una poesia didascalica e morale le cui forme alla morte di Bonifacio, da lui invano supplicato perché gli togliesse la scomunica. Benedetto XI lo liberò da questa e dalla prigionia; ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] potenza si manifesta essenzialmente negli sconvolgimenti tellurici e marini (da qui l’epiteto di ἐννοσίγαιος o σεισίχϑων «scotitore della simbolo è il tridente, con il quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti: in Atene, nell’Eretteo, si ...
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Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] involontario o ingiustificabile, la beffa dell'equivoco. Da questa posizione egli giunge alla morale della rivolta e di bellezza. La sua è una rivolta dunque non come distruzione, né come rifiuto di tutto, ma come costruzione di vita associata, come ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista kenyota di lingua inglese (n. Limuru 1938); inizialmente si firmò James Ngugi. Direttore del Centro internazionale di scrittura e traduzione presso l'univ. della California [...] politico, che causarono la persecuzione della sua famiglia da parte delle autorità e il suo esilio volontario.
Vita ricordano i romanzi: Weep not, child (1964; trad. it. Se ne andranno le nuvole devastatrici, 1977); The river between (1965); A grain ...
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De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] incontra L. Sciascia, al quale sarà legato da una forte amicizia e da un intenso scambio intellettuale; Sciascia affiderà a D scandito dalle quattro stagioni. Il mondo della critica ne decreta il successo conferendogli il premio Cittadella. La ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] al suo estro fantastico. Tra il 1835 e il 1872 ne uscirono, in fascicoli quasi annuali, circa centocinquanta. La materia mitica, leggendaria, è qui sollevata a dignità d'arte da una lingua viva parlata antiletteraria, vibrante d'immediatezza e ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] aspetto caratteristico è il corredo di disegni di macchine da guerra e di operazioni e apparati militari, che appaiono ), già beneficiata dal suo signore; quasi totalmente scomparsa nel sec. 17º, ne rimangono solo alcuni preziosi manoscritti. ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] le sventure della sua razza. Questi testi giacevano dimenticati, sebbene la leggenda sopravvivesse in tradizioni orali, quando Macpherson ne diede alcuni saggi (ma alterando notevolmente i testi gaelici in una sedicente versione) che poi raccolse in ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...