In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445. In seguito i g. rappresentarono in Francia la cavalleria pesante, ricoperta [...] di polizia, scorta e guardia d’onore. Più o meno modificata, l’istituzione fu accolta dagli Stati italiani, alcuni dei quali ne mutarono il nome; così in Piemonte e nello Stato pontificio si ebbe il corpo dei carabinieri, nel Lombardo-Veneto e nelle ...
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Nelle città tedesche e fiamminghe del Medioevo, il comandante militare del Burg (cittadella fortificata) da cui, in rappresentanza del signore (re o vescovo), sorvegliava la città. Non aveva quale necessario [...] conferito a nobili liberi poi anche a ministeriali (nobili di origine servile). Alcune famiglie feudali trovarono nella carica di b. di importanti città tedesche l’origine della loro fortuna. In Italia se ne ebbero alcuni nelle zone di confine. ...
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(gr. μόρα) Unità di combattimento dell’antico esercito spartano, che ne contava sei; nel 4° sec. a.C. era composta da più di 600 soldati. All’unità oplitica corrispondeva una m. di cavalleria di 100 uomini. ...
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(Armia Krajowa «Esercito nazionale») Organizzazione militare clandestina polacca costituita nel 1940 da W. Sikorski, per unire le forze che facevano capo al governo polacco di Londra. Ne ebbe il comando [...] il gen. T. Karaszewicz-Tokarzewski ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] , fino al punto di consumo o di utilizzo dei beni, da parte del cliente finale, sotto forma di prodotti finiti, per impresa che opera in un regime di libero mercato, e ciò ne giustifica la riorganizzazione, fatti salvi i vincoli di sicurezza, in una ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] infatti quello di mobilitare masse che non si potrebbero armare né nutrire, e che incrementerebbero la vulnerabilità, bensì di Vom Kriege è appunto il loro rapporto di 'polarità', da cui deriva il paradosso clausewitziano che la difesa sia la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] , come nell'Arsenale di Innsbruck, un sistema in virtù del quale i diversi tipi di armi da fuoco mantenevano una canna di uguale lunghezza. Ne seguì un miglioramento sul campo di battaglia, dove ora la gittata del proiettile dipendeva solo dal ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] del tramonto delle antiche tradizioni cavalleresche. Quattro anni più tardi ve ne fu uno più sinistro: l'esecuzione di numerosi generali tedeschi e giapponesi, giudicati da tribunali militari alleati. I Romani avevano usato lo stesso trattamento ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] di cui ci serviamo nella vita di ogni giorno, né oserei attribuirle la gloria delle opere degli artigiani" (XC tradizione, il trattato di Vitruvio ha incorporato testi estremamente diversi che da Valentin Rose in poi si è soliti designare con il nome ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] 'ultima potrà modificare profondamente modalità e possibilità di utilizzazione della forza militare da parte della politica. Senza un'adeguata valutazione di tali ricadute politiche, ne potrebbe derivare una perdita di contatto con la realtà e una ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...