. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] di Hitler nel 1933, già nel 1934 ammontavano a non meno di dodici, tra cui quello, poi famosissimo, di Dachau. Fondati, giuridicamente, sul concetto della "custodia protettiva", allo scopo cioè di "proteggere dalla furia popolare" i detenuti in essi ...
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GONZAGA, Paola
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova nel settembre 1464, probabilmente il 23, ultima delle figlie della [...] Baviera, sembrano essere stati il tramite per i primi sondaggi fra Leonardo conte di Gorizia e i Gonzaga.
Da Dachau infatti Margherita forniva nel settembre del 1473 alla suocera Barbara una serie di notizie concrete sulla potenza e sulla ricchezza ...
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Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] e in seguito deportati nei campi di concentramento e di sterminio, costruiti soprattutto in Europa orientale. Ad Auschwitz, Treblinka, Dachau, Bergen Belsen, Mauthausen (ma furono decine e decine i campi disseminati in Europa, tasselli di un sistema ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] i dissidi. C. passò i primi anni di vita nei castelli dello zio Ludovico suo tutore, a Wasserburg sull'Inn e a Dachau, più tardi a Vohburg e a Ilmmünster. Ludovico difese i diritti del fanciullo come erede degli Svevi anche per rafforzare la propria ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] si doveva morire, anche se in origine furono realizzati come luoghi di mera repressione politica (il primo fu aperto a Dachau, presso Monaco) per divenire soltanto progressivamente, tra il 1935 e il 1937, uno strumento di ingegneria sociale con l ...
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PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] nel carcere del Coroneo di Trieste. Il 31 maggio lasciò la città con un convoglio di reclusi che trasportò gli uomini a Dachau e le donne ad Auschwitz, dove giunsero il 4 giugno. A Ondina Peteani fu tatuato sul braccio il numero 81672. In ottobre ...
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