TIARA
Goffredo BENDINELLI
Giuseppe DE LUCA
. Presso i popoli dell'Asia in genere, e specialmente dell'Asia Minore, era comune una specie d'alto copricapo, fatto di tessuto o di pelle, noto nel mondo [...] tiara sia in origine un copricapo maschile), e anche da personaggi del nord (Orfeo, Tamiri, Medea): Traci e Sciti. Per i Daci era segno di distinzione. Attributo divino è il berretto frigio di Mitra. Nell'arte cristiana lo portano i Re Magi.
Bibl.: O ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES (v. vol. IV, p. 630)
J. Oldenstein
Termine con cui si intende attualmente la zona di frontiera tra l'impero romano e le terre adiacenti. Nel suo significato originario [...] , erano costruite in modo simile. Si deve qui ricordare pure la «Elisabethenstrasse» di età flavia.
Durante le campagne contro i Daci, Traiano si comportò allo stesso modo; in Oriente e in Africa erano ancora in uso, a causa della diversa situazione ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] fra il Danubio e il Tibisco, dove staranno per secoli. I Rossolani così arrivarono fino al Basso Danubio in lega con Daci e Bastarni. Invece i Siraci premevano sul regno bosforano e gli Alani specialmente sulla Partia e sulla provincia romana di ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] cui Cesare dava il via alla conquista della Gallia, all’estremo opposto, nella media valle del Danubio, iniziò l’offensiva dei Daci guidati da Burebista, che occuparono le terre degli Scordisci, dei Boi e dei Taurisci. Aggredita da nord, da est e da ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] i dieci anni trascorsi in Romania, il G. si dedicò all'approfondimento della cultura del paese, studiò i rapporti tra Daci e Romani, pubblicò articoli in romeno e in italiano per favorire una reciproca conoscenza sul piano storico e letterario ...
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. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] anche Sarmizegetusa fu minacciata (Corp. Inscr. lat., III, 7969). Ulteriori incursioni in Dacia si ebbero da parte dei Daci liberi rifugiatisi tra i Carpazî settentrionali e nei piani di Galizia. Sotto Caracalla, Macrino, Massimino si combattè contro ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] Italia settentrionale dopo la fine della guerra gallica.
Inoltre, negli anni successivi al 44 a.C. la morte del re dei Daci Burebista, che aveva creato uno stato potente e aggressivo, lasciò in condizioni di incertezza ampi spazi lungo il Danubio. I ...
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TIFLIS (A. T., 73-74)
Riccardo RICCARDI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
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Città della Caucasia, capitale della Repubblica della Georgia (fino al 1936 della disciolta Federazione Transcaucasica), situata, [...] , fondato nel 1867.
Storia. - Secondo antichi annali, fu fondata dal sovrano georgiano Vakhtang Gurgaslan (446-99 d. C.). Suo figlio Dači (499-514) portò a termine le fortificazioni della città e ne fece la capitale. Dal 570 al 580 fu in potere dei ...
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IPSILANTI (Υψηλανῖης)
Carlo TAGLIAVINI
Angelo PERNICE
Nobile e antica famiglia greca del Fanar, illustratasi nella seconda metà del sec. XVIII e nei primi decennî del XIX con alcune notevoli figure.
Alessandro [...] il Prutk insieme con due fratelli, il principe Cantacuzeno e circa un migliaio di armati. In un proclama rivolto ai Daci (Romeni), li esortava a insorgere annunziando il prossimo arrivo di due divisioni russe (che non dovevano mai venire); ma la ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] dato, oltre che dalla presenza di un'importante guarnigione, dal commercio con le genti libere fuori della provincia, i Daci, gli Iapigi e le popolazioni germaniche, favorito dalla sua situazione geografica a un importante nodo stradale. Un certo ...
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dacico
dàcico agg. [dal lat. Dacĭcus] (pl. m. -ci). – Dell’antica Dacia, dei Daci (v. daco1): le popolazioni d.; le guerre, le campagne d., contro i Daci.
daco1
daco1 agg. e s. m. (f., non com., -a) [dal lat. Dacus, più spesso al plur. Daci, gr. Δᾶκοι] (pl. m. -ci). – Dell’antica regione della Dacia (che corrisponde approssimativamente all’odierna Romania); appartenente alla popolazione dei...