CASEI
D. Adamesteanu
Castro romano, nella Dacia (v.) costruito di terra all'epoca di Adriano, in pietra dall'epoca di Settimio Severo in poi. Misurava m 165 × 165 e faceva parte della linea difensiva [...] ; presenta una caratteristica mai riscontrata finora nei castra scavati in Dacia ed altrove: una serie di contrafforti dalla parte interna del muro di protezione. Tra il materiale venuto alla luce v'è un diploma militare (trovato durante gli scavi ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] città e del castrum romano di T. che si estendono su una superficie di qualche ettaro si trovano sulle rive dei fiume Timiş, presso la confluenza con la Bistra, in località detta Peste Ziduri (= Alle vecchie ...
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NAPOCA
D. Adamesteanu
E. Dorutju
Località antica nella Dacia Superiore, oggi Cluj per i Romeni, Kolozsvàr per gli Ungheresi situata sulla via che legava Potassa a Porolissum.
Fu certamente un centro [...] .I.L., vi, 262, si ha la testimonianza sicura di una colonia Aelia Napoca. È centro, dopo la distribuzione della Dacia in tre province, di un forte corpo militare. La stessa importanza militare ebbe anche dall'inizio della sua trasformazione in città ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] VI, p. 596), il Noricum (v. vol. V, p. 557), la Pannonia (v. vol. V, p. 934), la Dalmatia (v. vol. II, p. 992), la Dacia (v. vol. II, p. 983), la Moesia (v. vol. V, p. 139), la Thracia (v. vol. VII, p. 837).
Raetia et Vindelicia. - I risultati delle ...
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DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] . Fuori del castro, piuttosto vicino al ponte, si trovano le terme, le più grandi e le più complesse di tutta la Dacia. In quanto al ponte traianeo i resti che oggi si vedono ancora, tanto sulla sponda destra quanto su quella sinistra, indicano in ...
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CLA(UDIUS) SATURNINUS
G. Bordenache
Scultore provinciale attivo nella Dacia Superior in un periodo non precisabile, verosimilinente la fine del II, inizio del III sec. d. C.
Ci ha tramandato la sua [...] panneggio appena indicato, con il fascio centrale di pieghe simile a un rigido pilastrino. È l'unica firma d'artista di tutta la Dacia. Il marmo nel quale la statua è eseguita proviene dalla cava di Bucova, località a circa 10 km a S di Ulpia Traiana ...
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Console nel 159 d. C., fu in seguito legato in Dacia, nella Mesia Superiore, in Britannia, in Cappadocia; vinse sotto Lucio Vero i Parti e conquistò (163 circa) Artaxata. ...
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DRAJNA-DE-SUS
D. Adamesteanu
Il primo Castrum romano della Dacia scavato al di fuori del confine. È situato nella zona collinosa della Muntenia e forma cosi un eccezione accanto ai castra di MălăeŞti, [...] durata del centro militare. Risulta, infatti, dai dati di scavo, che il castrum fu creato da Traiano durante le guerre daciche e poi abbandonato da Adriano.
Bibl.: Gh. Stefan, Le camp romain de Drajna de Sus, in Dacia, XI-XIII, 1945-47, pp. 115-144. ...
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Spedizioni militari guidate dall'imperatore Traiano (97-117) contro la Dacia, che venne ridotta a provincia romana. La prima g.d. (101-102) vide l'imperatore varcare il Danubio ed espugnare dopo due anni [...] la capitale nemica, Sarmizegetusa. La pace fu molto fragile a causa di confini mal definiti, fonte di continui attriti con il re Decebalo, tanto da portare allo scoppio della seconda g.d. (105-06). Il ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] , 1914, pp. 67-94; VI, 1915, pp. 51-111; A. Stein, Dacien nach dem Bruderkrieg im Hause des Severus, Sibiu 1942; C. Daicoviciu, in Dacia, VII-VIII, 1937-1940, pp. 323-336; id., in Pauly-Wissowa, XXII, 1953, c. 265-270, s. v.; A. Radnóti, in Arch. Ért ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.