Re degli Ostrogoti; sotto la sua guida gli Ostrogoti (340 circa) riportarono sui Vandali una grande vittoria che permise loro di estendersi nella Dacia. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] , oltretutto, su una strada che attraversava tutta la Dacia dal confine settentrionale a quello meridionale con la Mesia. Settimio Severo, sopravvisse per circa un secolo all’abbandono della Dacia stessa da parte di Aureliano. Le mura hanno pianta più ...
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NICETA vescovo di Remesiana, santo
Mario Niccoli
Era già vescovo di Remesiana (odierna Bela-Palanka, circa 30 km. a SE. di Niš) nella Dacia inferiore, verso il 366-367. Era ancora vivo nel 414. Per [...] due volte ebbe occasione di visitare a Nola Paolino (la seconda volta verso il 400), dal quale siamo anzi informati sulla vasta opera di evangelizzazione compiuta da N. nella regione danubiana - anche ...
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Nacque a Naisso in Dacia, patria di Costantino il Grande, forse verso il 370; era di famiglia originariamente barbarica, ma ormai completamente romanizzata, ed egli stesso dimostrò sempre sentimenti di [...] schietta romanità. Entrò nell'esercito romano sotto Teodosio; nel 411 era comes e magisier utriusque militiae. Onorio gli affidò l'incarico di combattere in Gallia l'usurpatore Costantino III, compito ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA (v. vol. V, p. 999)
L. Ruseva-Slokoska
Antica città della Tracia (fino al 270 d.C.), poi della Dacia Ripense, corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, [...] , Κ 34 Sofia, Lubiana 1976, p. 98; V. Velkov, Bulgarien, Berlino 1977, pp. 317-321; id., Cities in Thrace and Dacia, in Late Antiquity. Studies and Materials, Amsterdam 1977, in part. p. 96; L. Ruseva-Slokoska, Certains aspects de l'urbanization de ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] principati si ventilarono varî progetti fra cui quello di unirli in un unico regno che avrebbe preso l'antico nome di Dacia. L'intervento austro-prussiano indusse la Russia a evacuare la Valacchia e la Moldavia; ma nella pace di Kainarge (luglio 1774 ...
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. Titolo dei procuratori romani nell'età imperiale, il cui stipendio raggiungeva i 200.000 sesterzî (per es. il procurator provinciae Beticae, quello della Britannia, della Sardegna, della Dacia, ecc.). [...] Dapprima qualifica corrente senza alcun carattere ufficiale, si fa più frequente e regolare nel sec. II e III, sinché all'epoca di Diocleziano viene a designare, indipendentemente dallo stipendio, speciali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] trova la sua più completa e incisiva espressione è il trattato Sul sommo bene (1273-1274), in cui Boezio di Dacia compie un’indagine razionale sul sommo bene e sostiene che il filosofo eccelle in questa ricerca di perfezione morale e intellettuale ...
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Linguista e storico romeno (n. 1810 - m. 1881), esponente della scuola latinista o transilvana. Partecipò ai moti del 1848. Insieme a N. Bălcescu, fondò e diresse il periodico Magazin istoric pentru Dacia [...] (1845-47). Principali opere: Tentamen criticum (1840), Românii din monarhia austriacă ("I Romeni nella monarchia austriaca", 3 voll., 1849-51), Istoria Românilor ("Storia dei Romeni", 1855) e, in collaborazione ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] d'Irlanda. Entrato tra i domenicani, ricevette l'abito religioso nel 1243-44. Sembra certo che abbia proseguito gli studî universitarî (1245-48) a Parigi, quindi a Colonia, ove fu discepolo di Alberto ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.