GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] al tema della natura della felicità; le caratteristiche dell'esposizione la assimilano al De summo bono di Boezio di Dacia, fermo restando che nella elaborazione filosofica del tema G. tiene presente principalmente l'Etica a Nicomaco di Aristotele ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sarmati. Da lì si spinge a sud seguendo il Danubio fino alla località portuale di Bononia, nella provincia della Dacia Ripense, presso il quale ottiene una vittoria decisiva e si dedica alla divisione del bottino39. Qui l’imperatore viene acclamato ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] mani del duca, o come nel 1474, quando accompagnò Galeazzo Maria, che si recava a Cassano d'Adda incontro al re di Dacia (14 marzo). La sua nuova posizione a corte gli aveva intanto permesso di stabilire una fitta rete di legami e di conoscenze con ...
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ANTONIA da Firenze
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze nel 1401 da onorata famiglia, di cui tuttavia si ignora il casato. Fu maritata molto giovane ed ebbe un figliolo; rimasta vedova dopo pochi anni, [...] appoggio alle comunità da lui fondate in Abruzzo. Egli inviò all'Aquila, per assistere le clarisse, fra' Luigi di Dacia e frate Arrigo d'Ungheria, che conoscevano la lingua italiana: questi esercitarono scrupolosamente il loro ministero e, per quanto ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] , sovente leggendoli personalmente, per L'Italia non è un paese povero (1960) di Joris Ivens, Gli Elmòlo (1975) di Dacia Maraini e il documentario Intervista persiana (1977) di Gianni Barcelloni. Altri film furono tratti dalle sue opere come, per es ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] G.B. Velluti, ultimo grande castrato a calcare i palcoscenici melodrammatici, nonché il grande tenore N. Tacchinardi, indi Traiano in Dacia di G. Nicolini. In primavera e poi nel 1808 cantò opere comiche nel teatro romano rivale, il Valle. Nella ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] uno stipendio come tale o godesse soltanto del titolo) e dove, il 14 luglio 1814, si rappresentò la sua opera Traiano in Dacia. Ritornato a Parigi durante i Cento giorni, dovette poi alla sua amicizia con il Talleyrand e con la duchessa di Berry di ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] che, da questo momento, si esibirà sui palcoscenici dei principali teatri italiani: nel 1809 al teatro Comunale di Bologna (Traiano in Dacia di G. Nicolini, 15 luglio e Artemisia di D. Cimarosa, agosto), alla Fenice di Venezia e alla Scala di Milano ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] il raddoppio della seconda consonante, non andò mai oltre i 1.000 reali. È del 1735 l'ediz. dell'opera Traiano in Dacia, curata dall'"Oficina de Don Gabriel del Barrio" in Madrid, su testo di un non meglio specificato "ingenio matritense" (Cotarelo y ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] contraddistinse per un ulteriore impegno nella diffusione del suo Ordine in direzione della Boemia, dell'Ungheria, della Polonia, della Dacia e della Norvegia, oltre che per l'insediamento dei minori in Lotaringia e per la fondazione del convento di ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.