Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] fatto parte della Mesia ma che poi fu distaccato da quest’ultima per costituire – dopo l’abbandono della Dacia “vera” – la Dacia Ripense.
Esistono sul posto imponenti rovine, indagate negli ultimi decenni del Novecento: si tratta della villa-palazzo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] un castrum legionario, che sarebbe stato più tardi utilizzato fra l’altro da Domiziano come base per le operazioni in Dacia. Sul fiume, inoltre, era uno scalo della classis Flavia Moesica. Una fase di attività particolarmente intensa fu quella delle ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Thracia
Sergio Rinaldi Tufi
Thracia
Dopo la battaglia di Pidna del 148 a.C., che segnò la definitiva sottomissione della Macedonia, [...] prevalente uso della pietra (da ricordare soprattutto il bouleuterion) e una più tarda, quando la città fu capitale della Dacia mediterranea, con prevalente uso del laterizio: da ricordare il Serapeo e un edificio termale. Sembra di poter ricostruire ...
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(romeno Transilvania o Ardeal; ted. Siebenbürgen; ungh. Erdély) Regione naturale e storica della Romania, ampia poco meno di 60.000 km2 e costituita essenzialmente dal bacino di T., zona di colline argillose [...] , chimiche) si concentrano nei maggiori centri urbani.
Nell’antichità la storia della T. rientra nel quadro della Dacia (➔ Daci). Come la Dacia, fu soggetta al dominio dell’Impero romano nei sec. 2° e 3°, poi i Daci romanizzati furono soverchiati ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] castra fondati all’epoca della conquista andarono gradualmente (qui come altrove) trasformandosi in città. Dopo la sottomissione della Dacia da parte di Traiano il problema della frontiera divenne per la Pannonia meno assillante: fra il Danubio (più ...
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Moldavia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Uno Stato giovanissimo dal nome antico
In una regione in cui spostamenti e sovrapposizioni di popoli sono un dato antichissimo, la nuova Moldavia cerca di [...] , dagli aiuti internazionali e dai soldi mandati a casa dagli emigrati.
Una terra di confine
Dopo il ritiro dei Romani dalla Dacia, nel 274 a.C., la Moldavia fu teatro, per quasi un millennio, di ripetute invasioni (Goti, Unni, Slavi, Avari, Bulgari ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] il portico, con criptoportico che circonda il Capitolium, è di età flavia, mentre la basilica fu aggiunta in età severiana. La Dacia, prima della conquista da parte di Traiano, aveva sviluppato con i suoi re, e soprattutto con l'ultimo, Decebalo, un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] conquista turca della metà del XV secolo.
L’illirico
La regione illirico-danubiana – in essa comprendendo le antiche province di Dacia, Dardania, Moesia (Superior e Inferior) e Macedonia II – è oggi una delle meglio studiate, dal punto di vista dell ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida di s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae virginis Christi Christinae dedicata a un’umile beghina renana ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] (Felvidék) e verso la Transilvania, che in parte si costituì nei territori dell’antica provincia romana della Dacia.
Il territorio corrispondente all’Ungheria medievale appartiene oggi, dopo la fine della monarchia austro-ungarica decretata in ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.